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Connexions: condivisione di contenuti educativi



Connexions è una community dove condividere contenuti educativi, suddivisi in moduli che possono essere organizzati come corsi, libri, rapporti, studi, eccetera.

Ci sono autori, istruttori e allievi. Gli autori creano i moduli e collaborano nella rete sociale, gli istruttori costruiscono e condividono raccolte personalizzate dei moduli e gli allievi cercano ed esplorano i materiali a disposizione.

Si tratta quindi di un ambiente di apprendimento in continuo sviluppo, libero e collaborativo, in cui pubblicare velocemente supporti educativi e didattici in rete.

I contenuti sono variegati e adatti a tutte le fasce di età: bambini, studenti, universitari e professionisti di vari settori.

I materali (molti di tipo modulare non lineare), sono liberamente accessibili e rispondono alla licenza Creative Commons “attribuzione“, che ne consente il libero utilizzo e la diffusione.

L’utente è libero di organizzare i “pezzi di conoscenza” a modo suo. Connexions, infatti, mira a dimostrare che la conoscenza è un sistema di interconnessioni che non si raggiunge solamente con il metodo tradizionale attraverso le classiche lezioni o studiando soltanto nei libri.

Questo tipo di organizzazione del sapere, a detta dei creatori del sistema, rende i blocchi di conoscenza strutturati da un utilizzatore facilmente riutilizzabili da altri. Ciò genera comunicazione e collaborazione tra autori ed istruttori in modo da accrescere il beneficio dell’apprendimento.

Vi si trovano già alcuni contenuti in lingua italiana.

Si tratta a mio avviso di un progetto ambizioso ed intelligente che avrà buon esito soltanto in base all’interesse che riscontrerà con gli utilizzatori.

Connexions è una piattaforma educativa aperta, pensata dalla Rice University.

Via | eHub


Sketchcast: lavagna virtuale online



Ho letto circa una decina di recensioni su Sketchcast, in inglese, spagnolo e italiano, dove l’applicazione viene definita nei modi più disparati: strumento per disegnare e fare schizzi, registratore di disegni, strumento per creare presentazioni, per inserire disegni nei blog, per condividere idee e appunti in forma grafica, screencasting creativo, lo YouTube degli schizzi.

In effetti è un po’ di tutto questo. Si tratta infatti di un’applicazione web che ci fornisce un’area, una sorta di lavagna virtuale, in cui si può disegnare e scrivere con il mouse ciò che si vuole. Tutto il nostro lavoro viene registrato e si può anche aggiungere un commento audio.

Una volta terminato lo Sketchcast, possiamo salvarlo, pubblicarlo, condividerlo, inviarlo per posta elettronica ed inserirlo in una pagina web tramite codice.

L’utente registrato (come in tutte le reti sociali degne di tale nome) può valutare e votare i lavori degli altri, lasciare commenti e sottoscrivere i vari canali personali tramite rss.

Sketchcast (disponibile anche in italiano) è munito di alcuni semplici strumenti grafici (paletta colori, testo) e di un pulsante che consente di fermare la registrazione in modo da modificare la creazione o correggere un errore.

Non è difficile immaginare un suo utilizzo anche in campo didattico, non solo per l’apprendimento a distanza, ma anche per sostituire ed integrare l’ormai generalizzato uso di PowerPoint nelle lezioni multimediali via computer o via web.

Come ho già scritto nel titolo, Sketchcast potrebbe benissimo essere usato da insegnanti, uomini d’affari e formatori di vario genere come pura e semplice lavagna virtuale in cui il mouse sostituisce i classici gessetti.

Via | Google Blogoscoped


PuriCute: personalizzare immagini in modo divertente



PuriCute è un’applicazione web che permette di personalizzare al volo le nostre immagini in modo divertente.

Si può caricare un’immagine e aggiungere una cornice colorata dalla ricca galleria suddivisa per temi e inserire piccoli oggetti grafici animati molto graziosi.

Si dispone inoltre di un pannello dove selezionare alcuni controlli come la dimensione del pennello, i colori, gli strumenti per muovere, ingrandire e ridimensionare l’immagine e via dicendo.

Terminato il nostro capolavoro, possiamo salvarlo nel nostro account (qualora fossimo registrati) e inserirlo in una pagina web tramite codice embed (vedi esempi).



PuriCute coltiva anche l’aspetto sociale perché le immagini possono essere giudicate, commentate e condivise dalla comunità degli utenti, i quali dispongono di un proprio profilo personale.

Uno strumento pensato per gli adolescenti che vogliono personalizzare le foto nelle loro pagine delle reti sociali alla MySpace, ma capace di deliziare e divertire chiunque.

Via | Genbeta


LiveMocha: rete sociale per l’apprendimento delle lingue



Ho da poco recensito Mango ed ecco che arriva un altro strumento per apprendere le lingue online: LiveMocha.

Si tratta di una community dove si possono studiare molte lingue come l’Inglese, il Tedesco, lo Spagnolo, il Francese, l’Hindi, il Cinese, l’Arabo, il Portoghese, il Russo…

All’atto della registrazione si dovrà indicare la la lingua madre, la lingua (o le lingue) che vogliamo apprendere e il livello di conoscenza.

Scelto il corso (per livello di difficoltà e durata), avremo a disposizione una serie di strumenti interattivi che agevolano l’apprendimento: esercizi, letture, video, registrazioni da ascoltare, sezioni di studio sotto forma ludica.

A disposizione dell’utente anche un pannello dove registrare i progressi linguistici.

Si potranno aggiungere altri utenti alla nostra rete sociale che diventeranno veri e propri compagni di corso e ricercare le persone che fanno al caso nostro secondo alcuni parametri.

Si dispone anche di una chat room. Gli esercizi sono strutturati tramite dialoghi, pronuncia e scrittura. Oltre agli amici si potrà chiedere sostegno a tutor online (o meglio, etutor).

In definitiva Live Mocha è un modo di apprendere le lingue che privilegia l’aspetto sociale in puro stile web 2.0.

Via | Mashable


Intuuch: ovvero Twitter3



C’è poco da dire su Intuuch. Si tratta di un Twitter all’estrema potenza.

Invece di postare solamente un messaggio come fa Twitter, si può configurare per aggregare anche tutta una serie di azioni compiute in altri servizi web 2.0.

  • Twitter
  • Flickr
  • YouTube
  • Last.fm
  • Sevenload
  • del.icio.us
  • digg
  • Mister Wong
  • Wevent
  • Pownce
  • iLike
  • Blogspot
  • Livejournal
  • wordpress.com
  • FeedBurner

In sostanza se scriviamo un post, un twit, carichiamo una foto su Flickr, un video su YouTube, aggiungiamo un link a Delicious e via dicendo, Intuuch ne terrà conto e lo mostrerà nella nostra pagina e alla rete sociale degli utenti del servizio.

Tutto avrà un ordine temporale cronologico dal più recente al più vecchio proprio come in Twitter.

Tra tutti i concorrenti di re Twitter che nascono come funghi (alcuni velenosi), Intuuch mi sembra particolarmente interessante.

Il widget sopra rende l’idea del suo funzionamento. Attenzione: è già partita la caccia agli amici italiani…

Via | KillerStartUps


Shared Stuff: condivisione di pagine web secondo Google


L’ultima delle infinite proposte di Google si chiama Shared Stuff. Si tratta di in servizio di social bookmarking che permette di condividere una pagina web rapidamente con altre perone.

Si installa tramite bookmarklet da trascinare nella barra dei segnalibri. Quando, durante la navigazione, si trova una pagina da segnare ad un amico, clicchiamo sul pulsante e possiamo inviare il link tramite posta elettronica.

Il servizio si integra alla perfezione con Gmail, poiché ne sfrutta la rubrica. Pertanto è facilissimo reperire il nominativo dell’amico o del collega cui vogliamo spedire il link.

Shared Stuff consente di salvare le pagine e tiene traccia anche di quelle delle persone che si conoscono, ovvero dei nostri contatti in Gmail. Google si comporta ancora da Grande Fratello, ma offrendo in questa occasione uno strumento molto utile e estremamente dinamico.

In aggiunta c’è la possibilità di salvare i link nei servizi veri e propri di social bookmarking: Delicious, digg, Facebook, Furl, Reddit, Social Poster.

Si può creare anche un semplice profilo con un’immagine personalizzata e scegliere se rendere pubbliche o private le pagine salvate.

Utile.


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