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Pubblicità vintage della tecnologia moderna

Vintage Advertisement Of Modern Technology, ovvero pubblicità vintage della tecnologia moderna, è una geniale raccolta di immagini realizzata da Hongkiat che illustano come potrebbero essere pubblicizzati marchi, servizi, social media, gadget tecnologici secondo secondo un’ottica old style.

I manifesti pubblicitari mostrano tra l’altro Twitter, FaceBook, YouTube, Nintendo, PlayStation, Xbox, computer, Mac, iPod, Nokia, Samsung, automobili, elettrodomestici e tanto altro.

Una galleria davvero stupenda ed originale. Da non perdere.

Spartoo: il più grande negozio per comprare scarpe online su internet

Spartoo è la versione europea (disponibile anche in Italiano) di Zappos, il più grande negozio per comprare scarpe online su internet.

E’ stato recentemente acquistato da Amazon e questo la dice lunga sull’affidabilità del servizio di shopping, del resto comprovata dalle opinioni che si trovano nei forum e nei siti web in giro per la rete.

Al sito accedono circa cinque milioni di visitatori al giorno e più di 600.000 sono i clienti abituali a cui vengono spediti migliaia di pacchi quotidianamente.

Il suo successo si basa soprattutto su un eccellente servizio di consumer service (servizio clienti), sulla rapidità delle consegne, sul grande catalogo di marchi famosi e alla moda disponibili e, ovviamente, sui prezzi concorrenziali e sulla politica dei saldi e degli sconti.

Spartoo mantiene anche un blog informativo, pubblica una pagina fan su FaceBook e un account Twitter.

proprio l’uso dei social media, reso libero anche ai propri dipendenti, rappresenta un parte significativa del suo successo.

Dispone di quasi 400 marche suddivise in 15.000 modelli di scarpe (da uomo, donna e bambino anche in grandi misure), borse e accessori.

Spartoo Italia occupa più di 70 collaboratori e circa 60 persone lavorano in un deposito di logistica di 20.000 metri quadrati.

E’ disponibile in francese, inglese, italiano, spagnolo, portoghese, tedesco e altre lingue europee.

FourSquare: cos’è, come funziona, il perché di un successo

Senza dubbio FourSquare è il social network del momento, quello che richiama più curiosità e interesse negli smanettoni del web, il servizio tra i più discussi nei siti che si occupano di social media e di web 2.0.

Ma andiamo per gradi cercando di spiegare a chi non ancora lo sapesse quali sono le sue caratteristiche principali.

Cos’è, a cosa serve, come funziona.

FourSquare è una rete sociale fondata nel 2009 da Dennis Crowley e Naveen Selvadurai, che si basa sulla geolocalizzazione degli utenti, vale a dire sulla condivisione della propria posizione geografica via gps attraverso un dispositivo mobile, uno smartphone come un telefonino Android, un iPhone o un Blackberry, per i quali sono disponibili apposite applicazioni gratuite.

Gli utilizzatori di cellulari Symbian e di Pocket PC con Windows Mobile touchscreen possono usarlo via Waze, un navigatore satellitare gratuito.

Chi non disponesse di un simile device può comunque partecipare alla community semplicemente inviando messaggi sms.

Gli utenti possono effettuare il cosiddetto check in nei locali, nei negozi, nei musei, in qualsiasi posto di interesse pubblico. Essi sono suggeriti direttamente dall’applicazione e nel caso non lo fossero possiamo aggiungere un punto d’interesse direttamente noi stessi.

Tutto funziona come una specie di gioco. Maggiore sarà il numero dei check in e dei tip, i suggerimenti lasciati su un posto, e più punti otterremo per conquistare una lunga serie di badge, una sorta di “medaglia al merito” che indica la popolarità e l’influenza di un membro.

I commenti possono essere sincronizzati con un account Twitter e su FaceBook. Ciò significa che è possibile condividerli contemporaneamente anche nei due social network.

Allo stesso modo si possono cercare amici rovistando nella nostra sfera sociale di Twitter, FaceBook, nella rubrica di GMail o aggiungerli direttamente.

Le notifiche push consentono di trovare gli amici che sono nelle vicinanze o addirittura che si trovano contemporaneamente nello stesso locale.

In pratica più si usa FourSquare, maggiori saranno le informazioni a nostra disposizione e maggiore sarà l’incremento dei nostri meriti.

Uno degli obiettivi più ambiti è diventare major, vale a dire “il sindaco” di un posto. Tutto questo si consegue effettuando il maggior numero di ingressi nello stesso luogo entro due mesi, sempre se tale carica risulti ancora libera ovviamente…

Il perché di un successo.

FourSquare è utile per scoprire nuovi posti da esplorare e può essere usato a fini turistici. Di sicuro funzionano più le indicazioni lasciate direttamente dalle persone piuttosto che le spesso false informazioni per viaggiatori che si reperiscono normalmente.

Da questo punto di vista è destinato a crescere esponenzialmente man mano che la community italiana a sua volta sarà più numerosa e partecipativa.

La forza del suo esito straordinario e in continua crescita, tuttavia, è dovuta all’aspetto ludico. FourSquare, infatti, si presenta come un vero e proprio gioco sociale partecipativo.

Il meccanismo dei badge, favorisce la voglia di diventare superuser.

La condivisione della geolocalizzazione permette di incontrare la cerchia degli amici nelle vicinanze o addirittura di bluffare riguardo alla nostra posizione attuale…

Non è un caso che FaceBook, con la nuova funzione Places si metta in sua diretta concorrenza.

Ma FourSquare, a mio avviso, è destinato a vincere, un po’ come accedde in passato con Twitter. Tanto fu il successo del servizio di microblogging che moltissimi furono i cloni. Tuttavia, a distanza di tempo, solo Twitter si è imposto come il più influente e autorevole.

Lo stesso sta accadendo per FourSquare che sta sbaragliando la concorrenza, in primis quella di Gowalla.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello del cosiddetto social marketing. FourSquare, infatti può essere utilizato, dalle aziende a scopo promozionale, per pubblicizzare il proprio brand.

C’è chi offre sconti, prezzi e tariffe speciali, inviti e agevolazioni ai clienti migliori in base al numero di check in o addirittura la possibilità di ottenere nuovi ambiti badge.

FourSquare in questo senso sta pensando ad incrementare il proprio piano di partnership con alcune importanti catene di negozi e di media americani.

Insomma, le sue possibilità di utilizzo sono ancora inesplorate e tra le persone nascono nuove forme di aggregazione e di gioco destinate ad avere più o meno fortuna.

I contro.

Molti sono i pro, ma ci sono anche le contro indicazioni. In primo luogo la privacy.

Chi usa FourSquare deve per forza di cose rinunciare ad una buona fetta della propria location privacy, oppure restringere la sfera delle amicizie e l’autorizzazione a visualizzare i check in a poche persone affidabili. Ma così facendo il gioco non varrebbe più la candela.

In ogni modo è sempre possibile usare il bluff di effettuare il check in in un posto non vero per depistare la gente correndo però il rischio di essere bannati, esclusi dal servizio. Oppure mantenere semplicemente i check in privati, in gergo off the grid (OTG), evitando di condividerli con gli amici.

Non è poi così ragionevole condividere la propria posizione geografica a centinaia di chilometri da casa quando siamo in viaggio o in vacanza lasciandola incustodita, alla mercé di possibili malintenzionati…

Tanto meno effettuare il check in in luoghi sensibili come la propria abitazione o il proprio posto di lavoro.

In pratica condividendo la propria posizione la renderemo nota anche a un possibile ladro, a un’autorità e magari al nostro datore di lavoro. Occhio dunque a non esagerare.

La affermazione definitiva di FourSquare in Italia, a mio avviso, dipenderà molto da alcuni fattori. Nello specifico sicuramente dalla diffusione delle reti wi-fi gratuite di cui il nostro paese è davvero carente e dalla recezione del potenziale commerciale da parte di aziende sponsor, spesso restie a confondere l’aspetto ludico con quello legato al business.

Detto ciò, se volete aggiungermi alla vostra community potete trovarmi a questo indirizzo.

Make a Thank You Movie: diventa un eroe della TV!

Make a Thank You Movie (che ho già recensito qui) si rinnova con nuovi scenari.

Si tratta di un curioso servizio che ti permette di diventare un eroe della TV.

Funziona così. Si carica la foto di un ritratto, di un viso preso in primo piano o si scatta direttamente un’immagine con la webcam, la si adatta ad una maschera e si procede.

E’ necessario attendere qualche minuto per la creazione di un filmato in cui il protagonista sarà proprio la persona che avete scelto: voi stessi, i vostri amici, i parenti, i colleghi di lavoro.

Il video, che può essere guardato anche a pieno schermo, mostra un servizio celebrativo di un telegiornale svedese.

Il filmato ottenuto può essere condiviso con un link via email, in Twitter e FaceBook o inserito in una pagina web tramite codice embed.

Si tratta di un divertente strumento del tutto gratuito che non richiede registrazione.

Ecco il mio esperimento.

UltimateChart: la classifica musicale definitiva basata sui social network

UltimateChart può essere presentato semplicemente come la classifica musicale definitiva basata sui social network.

Si basa infatti su un sistema di valutazione e di gradimento manifestato dagli utenti delle reti sociali come FaceBook, YouTube, Vevo, AOL, Amazon, Last.fm, Twitter, MySpace, iTunes, MTV e altri ancora.

Il ranking elaborato genera la classifica della musica preferita del momento.

In homepage è fornita la top 10 delle canzoni più ascolatate.

Ad ogni brano corrisponde la variazione della posizione e il grafico dettagliato della sua popolarità.

Con un semplice click è possibile passare dalla classifica delle canzoni a quella degli artisti.

UltimateChart è gratuito e non permette l’ascolto della musica indicizzata.

Shuffler: scoprire e ascoltare musica in streaming online

Shuffler è un servizio simile a Last.fm e a Pandora che consente di scoprire e ascoltare musica in streaming online in modo del tutto gratuito.

Si basa su una serie di blog musicali e in buona sostanza sono proprio i blogger ad essere i nostri dj.

Basta scegliere un genere musicare e la riproduzione casuale inizia.

E’ possibile cambiare brano con un click, fermare la riproduzione, condividere i brani ascoltati in Twitter e FaceBook e quando finisce una canzone si passa direttamente alla successiva e lo streaming non si interrompe mai.

Shuffler.fm si comporta quindi come una web radio ma vi si possono anche reperire un sacco di informazioni musicali.

Si tratta di un servizio gratuito che non richiede registrazione.

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