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Pinterest: il miglior mezzo di marketing in internet [infografica]

Source: mdgadvertising.com via Alberto on Pinterest

A Marketer’s Guide To Pinterest: Pin It To Win It è un’interessantissima infografica in inglese che spiega perché Pinterest sta diventando il miglior mezzo di marketing in internet.

L’infografica, otre a dati statistici generali sul fenomeno Pinterest, offre consigli su come promuovere un marchio, un prodotto, un brand.

In poche parole il messaggio è: usare Pinterest per vincere.

iPad3: possibile il lancio all’inizio del 2012

Come in ogni buona campagna marketing, il “fattore rumors” è una delle componenti più importanti nella fase di pre-lancio di un prodotto. Figuriamoci se, nella fattispecie, stiamo parlando di un marchio e un prodotto che ha registrato vendite e guadagni da capogiro negli ultimi mesi. Stiamo parlando dell’ iPad e in maniera più specifica del lancio dell’ iPad3.

Sono trapelati, in queste settimane, diversi rumors che affermano che l’ iPad3 sarà lanciato sul mercato il prossimo gennaio 2012. C’è chi si sbilancia e azzarda conclusioni affrettate e chi invece è più cauto.. un solo filo lega tutti gli utenti e fan di Apple: l’eccitazione che cresce in modo esponenziale.

Secondo un rapporto proveniente da una fonte asiatica che si dice sia affidabile, le fabbriche in Cina si stanno tutte attrezzando per produrre l’iPad 3 entro la fine del gennaio 2012.

Supponendo che la fonte sia affidabile: insieme allo stesso rumors arriva la notizia che il nuovo iPad includa un connettore dock completamente ridisegnato che offre lo stesso numero di pin, ma in una forma più piccola rispetto all’ iPad attuale. Se questa informazione fosse vera, il nuovo connettore potrebbe rappresentare un serio problema di compatibilità con i prodotti esistenti.

Questa fonte, che non precisa nemmeno dettagli sulla risoluzione e sullo schermo del nuovo prodotto, non è la prima pervenuta in Europa. A questa si uniscono molte altre fonti e rumors pervenute nei mesi scorsi. Alcune voci affermano che l’ iPad3 prenderà il nome di mini-iPad e punterà tutto sulle dimensioni, mantenendo caratteristiche e qualità dell’ iPad2.

Per quanto riguarda la data di lancio sembra molto più realistico orientarsi verso marzo 2012, in considerazione del fatto che Apple ha presentato l’iPad nel mese di aprile 2010 e l’iPad 2 nel marzo del 2011. Tuttavia, se la voce che afferma che la Apple stia investendo sull’utilizzo del processore A6 è fondata, il lancio potrebbe slittare di qualche mese… magari fino al giugno 2012 o in estate.

Guest post a cura di Fabio Nicolosi: http://informatica.cerkalo.it/

5 Applicazioni web open source per la gestione dei progetti

Tra una grande varietà di soluzioni gestionali open source che offre il mercato di oggi, trovare una che soddisfa tutte le esigenze è abbastanza difficile. Inoltre ci sono alcuni sistemi che combinano gli strumenti per scopi diversi. Per facilitare la scelta vi presentiamo 5 applicazioni web gratuite.

Open Atrium

Open Atrium è un’ottima piattaforma collaborativa open source sviluppata sulla base di Drupal. E’ una Intranet con molteplici strumenti che agevola la socializzazione tra i membri di un team da un lato e dall’altro lato offre dei strumenti di project management. Open Atrium integra un blog, un wiki, un calendario, una to do list, e una dashboard per gestire il tutto. L’interfaccia è molto intuitiva e facile da usare.

Redmine

Redmine è un’applicazione web multipiattaforma. Supporta MySQL, PostgreSQL e SQLite. E’ scritto in Ruby on Rails per la gestione dei progetti. La soluzione è dotata di tutte le caratteristiche indispensabili di project management e di più. Permette gestionare multiprogetti (c’è anche la possibilità di creare sottoprogetti), definire i ruoli e le responsabilità. Altre caratteristiche importanti sono un sistema di tracciamento delle issues, gestione avanzata della schedulazione di progetto, calendario e diagramma di Gantt, wiki, foro.

TeamLab

TeamLab è una piattaforma basata su web che offre le funzionalità per la gestione dei progetti, la collaborazione e l’elaborazione dei documenti. E’ completamente personalizzabile: a cominciare dal colore della skin e terminare con i widget mobili della dashboard.
Il set degli strumenti Documenti è un tratto distintivo di TeamLab. La piattaforma permette non solo di condividere i file con i colleghi ma anche di modificarli direttamente nel portale aziendale.
Per quanto riguarda le caratteristiche principali, TeamLab offre tutto il necessario per una collaborazione di successo: time tracking, compiti e milestone, blog, foro, chat e multi-chat, la possibilità di creare sondaggi e votare, rapporti automatici e altre funzioni belle che possono migliorare la comunicazione in modo efficiente a costo zero.

Collabtive

Basta una rapida occhiata all’interno di Collabtive per rendersi conto che Collabtive ha tutte le funzioni principali di project management: milestones, gestione delle attività, monitoraggio del tempo, calendario, rapporti nel formato PDF.
Non c’è limite ne dei numero di progetti ne dei numero di utenti. L’accesso è limitato dalle autorizzazioni concesse in base ai ruoli assegnati al membro.
Inoltre, è possibile importare progetti Basecamp e ricevere aggiornamenti RSS. L’interfaccia chiara può essere arricchita con vari plugin a pagamento forniti dal venditore.

Project Pier

Per coloro che hanno una conoscenza di Redmine, Project Pier sarà molto facile da imparare. Project Pier è una soluzione open source gratuita scritta in PHP. Permette di creare milestones, compiti, editare dei profili utente, caricare dei file, aggiungere dei tag per classificare i messaggi, le attività, e file. Si può proteggere dei dati sensibili dai clienti contrassegnandoli come privati. Gli impegnati hanno una possibiltà di participare nei discussioni, lasciare dei commenti, scambiare dei messaggi. Essendo piuttosto semplice e flessibile Project Pier occupa un posto d’onore tra le soluzioni open source della gestione dei progetti.

Guest Post a cura di Irina Sanaeva.

Irina Sanaeva è un’appassionata di IT, una blogger specializzata nelle soluzioni SaaS adatte alle piccole-medie imprese. Sviluppa attualmente una strategia di marketing per TeamLab – la piattaforma online per la gestione dei progetto.

La Scuola Galileiana “sbarca” sui social network

Intervengo come “ospite” su questo blog ringraziando Alberto per lo spazio concesso, uno spazio che ho espressamente richiesto facendo quello che so fare meglio, raccontare una storia, tema che nel marketing va oggi molto di moda, una ricerca per “storytelling marketing” su Google potrà soddisfarvi.

Questa è la storia di una delle realtà formative più prestigiose d’Italia, la Scuola Galileiana di Studi Superiori, ed è la storia di una realtà che, anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, punta all’eccellenza.

Modellata sull’esempio della Scuola Normale di Pisa, ogni anno, la Scuola Galileiana offre una grande opportunità per ventiquattro studenti (10 della Classe di Scienze Morali e 14 della Classe di Scienze Naturali), scelti in base ad una rigorosa prova d’ammissione.

Per quanti superano la prova di ammissione si apre un cammino ricco di stimoli culturali e di opportunità di crescita intellettuale e personale.

Iscritti ai corsi dell’Università con l’obbligo di mantenere un’ottima media (minimo 27/30), i “galileiani”, ospitati presso il collegio Morgagni, possono usufruire di significativi vantaggi economici e possono beneficiare delle tante occasioni di apprendimento ideate per loro.

Il rapporto con la Scuola Normale Superiore di Pisa e altre scuole di eccellenza in Italia e all’estero, consente agli allievi un continuo confronto dello storico patrimonio di esperienza didattica e scientifica delle più prestigiose sedi accademiche.

Una prova di ammissione rigorosa, un percorso complesso, un periodo di studi importante, perché uno studente dovrebbe scegliere tutto questo? Spinti forse dalla carriera di chi già è passato per la Scuola Galileiana, forse dalla possibilità di studiare con tutor assegnati o, molto probabilmente, dalla grande passione per la conoscenza, molti giovani scelgono di provare questo percorso.

La Scuola Galileiana non ha senza dubbio bisogno di un consulente di marketing come chi scrive per saturare le proprie richieste di iscrizioni ma è la volontà di ricerca delle eccellenze all’interno di un bacino più ampio possibile che ha portato il direttore Prof. Cesare Barbieri (da me intervistato su MarketingArena) e l’intero Consiglio Direttivo a scegliere di migrare parte della campagna di comunicazione annuale in occasione del periodo di ammissione (che scade il 2 settembre, qui il bando) aprendo le porte ai social network con:

L’idea è quella di costruire una piattaforma di discussione e dibattito alimentata dagli studenti stessi, che già hanno aderito con interesse alle prime iniziative come “racconta la Galileiana in un tweet”.

Mi piace pensare che realtà anche molto tradizionali come la Scuola Galileiana possano aprire le proprie porte e cavalcare l’onda della nuova comunicazione, mi piace raccontarvi questa sfida, e ancor di più ci piacerà condividere i risultati di un progetto di cui abbiamo solo messo le basi che vuole trasformare la comunicazione (che negli anni scorsi si fermava con il concludersi delle iscrizioni) in informazione duratura e continua ed in pubblico spazio di dibattito per i propri studenti di eccellenza.

Guest post a cura di Giorgio Soffiato.

My Sky HD: i miei canali e programmi preferiti

Siamo arrivati al terzo ed ultimo appuntamento degli articoli dedicati all’uso del decoder My Sky HD, organizzata da Liquida e realizzata in collaborazione con Sky.

Oggi parlerò dei miei canali e programmi preferiti.

Quando accendo il decoder molto spesso salto a piedi pari tutti i canali Rai e Mediaset, non solo per la povertà del loro palinsesto ma per la scarsa qualità delle immagini.

Con My Sky, infatti, ci si abitua troppo bene e diverte guardare soprattutto i canali che offrono immagini in HD.

Per quanto riguarda i canali dedicati all’intrattenimento, amo quelli che propongono le serie TV e in particolare Sky Uno, Fox, FoxCrime, Fx. Mi piace guardare qualche volta anche Current soprattutto quando trasmette programmi di informazione o dedicati al mondo di internet.

Dei canali dedicati al cinema preferisco di gran lunga Sky Cinema 1 in quanto propone spesso in prima serata i film più attuali e molte prime visioni.

Alcuni di questi canali hanno la versione +24, +1 e addirittura +2. Ciò significa che è possibile guardare gli stessi i programmi trasmessi a distanza di una, due ore o di un giorno intero. Tuttavia, sfruttando la possibilità di registrare, quasi mai ne ho bisogno.

Essendo un grande appassionato di sport guardo spesso i canali ad esso dedicati. In particolare quelli che trasmettono il Basket, di solito Sky Sport 2 (NBA e campionato) e SportItalia (Euroleague).

Seguo, ovviamente le dirette del calcio della mia squadra del cuore e mi sintonizzo frequentemente su Sky Sport24 che fornisce informazioni sportive di continuo. La stessa cosa faccio per Sky Tg24 del quale non mi perdo nessuna puntata di Io Reporter, la rubrica di Marco Montemagno dedicata alla rete.

Dei canali sotto la voce Mondi & Culture amo guardare soprattutto Discovery Channel. Ci sono serie stupende come Ultimate Survival con il mitico Bear Grylls, ma mi piacciono moltissimi altri canali come History Channel e National Geographic. Ogni tanto mi soffermo su quelli dedicati alla cucina come Alice e Gambero Rosso.

I canali per bambini e quelli musicali sono i preferiti di mio figlio. Tuttavia quando c’è un bel film di animazione o un cartone animato non disdegno di sicuro la visione.

Concludo con una breve rassegna delle mie serie tv preferite. In passato ce ne sono state molte che si sono esaurite e ci sono quelle che si ripetono ogni stagione.

Di quelle Horror vado pazzo per True Blood, The Walking Dead, Dexter, ma mi piacciono anche cose decisamente più leggere come Glee, Hung, 30 Rock.

Mi piace anche guardare Criminal Minds e i vari CSI, le serie preferite da mia moglie.

Il bello dei telefilm di Sky è che sono sempre in prima tv, che si possono registrare in serie e che la qualità delle immagini è davvero insuperabile.

Condivido la visione dei programmi via iPhone con GetGlue, un’applicazione web sociale e per dispositivi mobili che permette appunto lo sharing nella community dei film e degli show televisivi, della musica che stiamo ascoltando, dei nostri giochi preferiti e dei libri che stiamo leggendo.

Questo articolo sarà pubblicato anche sull’apposito magazine My Sky Experience in HD.

Vedi anche : My Sky HD: l’esperienza di un utente affezionato e My Sky HD: possibili usi in famiglia.

My Sky HD: possibili usi in famiglia

Eccoci al secondo appuntamento della campagna virale sull’uso del decoder My Sky HD, organizzata da Liquida e realizzata in collaborazione con Sky.

Oggi descriverò i possibili usi in famiglia del My Sky HD, ovviamente della mia famiglia, composta da me, mia moglie e mio figlio, un bambino di 11 anni.

Di sicuro non rappresentiamo la famiglia tipo dei sondaggi ma qualche punto in comune con molti altri utenti My Sky molto probabilmente ce l’abbiamo.

Partiamo da mio figlio. Lui è cresciuto con la pay tv e suoi gusti si sono modificati col tempo. Da piccino guardava soltanto i canali specifici, con i cartoni e i pupazzi animati, ora guarda le serie tv per adolescenti, i documentari, i programmi sportivi e qualche film.

Di giorno è sempre occupato con la scuola o con qualche altra attività e quindi si registra quello che vuol vedere e se lo guarda con calma quando ha tempo nei momenti liberi. E’ un autentico fenomeno nell’uso del telecomando, nell’impostare le registrazioni e l’interfaccia di My Sky.

Capita talvolta che qualche programma sia trasmesso dopo cena e siccome lo mandiamo a letto presto, ne guarda un po’ e finisce di vederlo il giorno dopo.

Come tutti i bambini, è ossessivo riguardo le scene che gli piacciono ed è capace di rivederle svariate volte tentando di coinvolgere la mamma e il babbo.

Il My Sky ci aiuta anche nella visione di alcuni programmi insieme. Si guardano infatti le partite di basket e qualche film adatto anche a lui e, da questo punto di vista, il decoder aiuta nella socializzazione.

Mia moglie, invece, è appassionata di serie tv. Dal momento che non ha molto tempo per guardare la televisione e che spesso la occupiamo io e mio figlio, si registra forsennatamente i suoi telefilm preferiti durante la notte per riguardarseli quando può.

Non usa un criterio preciso e spesso registra anche quello che ha visto già. Qualche volta sono costretto a cancellare qualche sua registrazione programmata perché magari ce n’è impostata un’altra contemporanea e il decoder non permette la registrazione di più di due programmi contemporanei e la visione di un terzo.

E ora tocca a me. Io uso moltissimo il My Sky HD. Spesso faccio una capatina su Sky Selection on Demand, una specie di archivio del meglio dei programmi attuali disponibili all’istante, e salvo quello che mi interessa sull’hard disk per guardarli con comodo quando mi pare.

Essendo anch’io appassionato di serie tv, mi programmo la visione accuratamente e collego la serie. Ciò significa che non mi perderò mai una puntata perché una volta impostata la registrazione della prima puntata il decoder le salverà tutte automaticamente.

Mi piace guardare i telefilm in leggera differita, in modo da scorrere velocemente in avanti quando c’è la pubblicità.

E’ talmente grande la mole delle registrazioni familiari che devo stare attento a non sovrapporle con il rischio di cancellarne qualcuna.

Quando mi dimentico di registrare qualcosa o sono fuori casa, posso impostare la registrazione a distanza col mio iPhone sfruttando la Guida Sky, un’applicazione gratuita che permette, non solo di consultare la programmazione, ma anche di pilotare il decoder a distanza appunto.

Spesso sono costretto a dare una ripulita ai programmi registrati perché lo spazio sull’hard disk scarseggia. Capita infatti che alcuni rimangano lì per mesi.

Pensate, qualche giorno fa mi sono guardato con mio figlio un film che avevo registrato lo scorso Natale, quasi un anno fa…

Questo articolo sarà pubblicato anche sull’apposito magazine My Sky Experience in HD.

Vedi anche : My Sky HD: l’esperienza di un utente affezionato.

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