Archivio per la tag 'efinance'

Icone per progetti commerciali economico finanziari

SmashingMagazine propone un set di 59 icone gratuite dedicate al mondo della finanza: Fresh: an application and financial icon set.

Le icone, ottime per realizzare progetti web di contenuto commerciale economico finanziario, sono disponibili nei formati .png, .icns, .ico e come file vettoriale (.eps).

Le immagini sono gratuite e di libero utilizzo.


I 20 milionari di Internet sotto i 30 anni



Se siete programmatori creativi o blogger prolifici ancora giovani e volete crearvi un nuovo modello di business, allora prendete esempio da questi ragazzi.

  1. Mark Zuckerberg [ Facebook ] 23 anni | $700M
  2. Andrew Gower [ Runescape ] 28 anni | $650M
  3. Blake Ross and David Hyatt [ Mozilla ] 22 anni | $120M
  4. Chad Hurley [ Youtube ] 30 anni | $85M
  5. Angelo Sotira [ Deviant ART ] 26 anni | $75M
  6. John Vechey [ PopCap Games ] 28 anni | $60M
  7. Alexander Levin [ WordPress ] 23 anni | $57M
  8. Jake Nickell [ Threadless ] 28 anni | $50M
  9. Sean Belnick [ Biz Chair ] 20 anni | $42M
  10. Kevin Rose [ Digg ] 30 anni | $31M
  11. Ryan Block [ Engadget ] 25 anni | $20M
  12. Aodhan Cullen [ Stat Counter ] 24 anni | $18M
  13. Tom Fulp [ Newgrounds ] 29 anni | $15M
  14. Rishi Kacker and Matt Pauker [ Voltage ] 24 anni | $12M
  15. Markus Frind [ Plenty of Fish ] 29 anni | $10M
  16. Catherine and David Cook [ My Year Book ] 17 & 19 anni | $10M
  17. Fredrik Neij [ The Pirate Bay ] 28 anni | $10M
  18. David Hauser & Siamak Taghaddos [ GotvMail ] 24 anni | $8M
  19. Jermaine Griggs [ Hear and Play ] 23 anni | $5M
  20. Jay Westerdal [ Domain Tools ] 29 anni | $5M

Via | dulcenegosyante


ioFatturo: generatore di fatture online in PDF



ioFatturo è un’applicazione web2.0 italiana che permette di creare, stampare in pdf e archiviare fatture online gratis.

Il suo punto di forza e’ la semplicità d’uso con procedure guidate. Non c’è bisogno di installare nulla sul pc, tutte le operazioni sono gestibili attraverso il browser. E’ gratuito.

Si rivolge a piccole imprese e artigiani con partita iva e anche a professionisti con ritenuta d’acconto.

Si possono creare fatture, note di credito e fatture accompagnatorie con numerazione manuale oppure (consigliato) con numerazione automatica; inoltre si possono creare pre-fatture che non essendo documenti contabili non hanno numerazione e data, ma contengono tutti i dati affinché possa essere convertita in fattura successivamente.

Si compone di 3 operazioni principali: procedura guidata per il setup iniziale, procedura guidata per la creazione della fattura, gestione degli archivi.

La procedura guidata per la creazione della fattura si conclude con la generazione della fattura in formato pdf che può essere salvata oppure, sempre dal sito ioFatturo, può essere inviata via email direttamente al cliente.

Si può caricare il proprio logo aziendale per personalizzare l’intestazione della fatture.

ioFatturo mi è stata segnalata dal suo progettista Luca. In bocca al lupo!


Zopa: nell’era del Web 2.0 anche il prestito diventa sociale


Finanziata dagli stessi investitori di e-Bay e Skype, Zopa è nata nel 2005 in Gran Bretagna creando in due anni una comunità che ha raggiunto i 130.000 iscritti.

Forte del successo e dell’esperienza del modello inglese, Zopa sta entrando nel mercato USA, in Italia e in altri paesi europei.

Alcuni concetti base del funzionamento di Zopa:

Chi può partecipare?



I maggiorenni, residenti in Italia, che hanno un proprio conto bancario e che si sono registrati su Zopa.

Come funziona il mercato?


  • Gli utenti possono registrarsi come Prestatori (chi presta una somma di denaro) o come Richiedenti (chi richiede il prestito).
  • Alla richiesta del prestito, vengono chieste al Richiedente una serie di informazioni sulla sua situazione economica e patrimoniale. Su questa base, Zopa assegna un rating (A+, A, B, C); ad ognuna di queste classi corrisponderà un tasso di interesse indicativo determinato sulla base dei tassi medi offerti dai Prestatori.
  • Dopo aver effettuato delle verifiche sia con rigorosi processi interni che con l’ausilio di società specializzate nella prevenzione del rischio di credito, Zopa consente (o meno) al Richiedente di ottenere il prestito.
  • La procedura per il Prestatore è più semplice. Dopo aver fornito delle informazioni anagrafiche di base, il Prestatore ha la possibilità di visualizzare il mercato e decidere in quale classe, per quale durata e a che tasso prestare una somma di denaro. L’abilitazione ad operare avviene successivamente al riconoscimento univoco del Prestatore tramite il primo bonifico effettuato.
  • In maniera molto generica, anche perché i tassi sono fatti dal mercato, possiamo stimare che i tassi di interesse per un prestito possano partire dal 5-6% circa ed arrivare fino al 11-12%; le quotazioni dipendono interamente dalla classe di mercato in cui si opera e dalla durata del prestito.
  • Per ridurre al massimo il rischio per il Prestatore, la somma prestata non viene data a una sola persona, ma frazionata mediamente su 50 diversi Richiedenti. Con questo accorgimento, che si somma a tutti gli accertamenti svolti sul Richiedenti, il tasso d’insolvenza in Gran Bretagna si è rivelato bassissimo (attualmente pari allo 0,05%). In caso d’insolvenza è previsto il ricorso ad una azienda specializzata in recupero crediti.

Cosa guadagna Zopa?



Zopa richiede una commissione sia a chi presta sia a chi richiede il prestito (prevediamo sia l’1% per entrambi), a fronte di tutti i servizi offerti: piattaforma tecnologica, valutazione dei Richiedenti, contratti tra le due parti, etc.

Tratto integralmente da Pillole di Zopa, via TelaPuntoZero.


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Maestro Alberto Scuola Primaria

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