ByteMyPhoto: concorrente per ImageShack e AllYouCanUpload

cool graphics at www.BiteMyPhoto.com

ByteMyPhoto, come i concorrenti ImageShack e AllYouCanUpload, non fa altro che ospitare immagini al volo rendendo codici da incollare in blog e siti web per mostrare l’immagine caricata.

Per accedere al servizio è necessaria la registrazione, in cambio è possibile l’upload multiplo e si ha la possibilità, attraverso una pagina personale, di tenere traccia delle nostre immagini per richiamarle quando si vuole. Addirittura si può curiosare sulle immagini caricate da altri utenti.

Vedi: AllYouCanUpload vs ImageShack

Cucumis: servizio gratuito di traduzione online

cucumis

Cucumis è una comunità di traduttori che mettono a disposizione le loro conoscenze linguistiche per aiutarsi reciprocamente online. E’ un sito dove si possono proporre testi che saranno tradotti dalla comunità.

Per usare i servizi Cucumis è necessario essere un utente registrato. Si guadagnano punti quando si traduce un testo e c’è bisogno di punti per inviare un testo da tradurre. E’ dunque un servizio utile solo se si parlano almeno due lingue.

Cucumis si basa sul mutuo scambio di servizi per ottenere vantaggi reciproci ed è gratuito.

Tutte le traduzioni sono valutate da amministratori ed esperti. Un membro viene promosso “Esperto” per una data lingua quando ha completato molte traduzioni valutate con una media superiore a 7/10. Se si vuol essere sicuri della qualità della traduzione, è possibile richiedere che venga effettuata solo da un “Esperto“, ma costerà il doppio dei punti.

Si chiama Cucumis perché in latino, cucumis significa più o meno “Anguria“, un frutto rotondo come la Terra, pieno di vitalità e di gioia di vivere. Con circa 3000 lingue parlate sulla Terra, può essere un’occasione per conoscersi meglio.

MyFabric Lite: la YouTube dello storage online

La vesione Lite del servizio di storage online MyFabric si presenta con grandi credenziali.

MyFabrik Lite consente agli utenti di caricare files multimediali (audio, video, foto) anche di grandi dimensioni.

Lo scopo del servizio è quello di consentire di allegare grandi files alla posta elettronica e, soprattutto, di generare al volo una porzione di codice HTML da copiare ed incollare nei blogs per riprodurre contenuti multimediali attraverso un player, proprio come si fa con YouTube per i video o con Flickr per le foto. Assolutamente da provare.

Lo spazio messo a disposizione gratuitamente da MyFabrik è il solito giga. Sotto due esempi di cosa si può fare con la versione Lite.

Un player mp3:

Una slideshow:

Una striscia di foto:

Visto su Red/WriteWeb

GoEar: musica nel tuo blog!

GoEar è un sito nel quale si possono caricare files mp3 e aggiungerli su un account personale. Ogni brano può essere condiviso attraverso un link e può essere inserito in un blog. Proprio quello che stavo cercando!

Con GoEar si possono creare playlists attraverso un player in Flash un po’ più complesso di quello per il singolo brano (che può essere avviato anche tramite Pop Up) e possiamo decidere di condividerle o di mantenerle private. Presto ne aggiungerò alcune a questo blog.

Naturalmente, nella community, si può cercare musica e condividere quella di altri utenti. La canzoni sono suddivise per generi ed artisti e l’offerta è già ricca. Ogni utente ha una pagina personale e c’è anche un forum di discussione. Cosa volere di più?

    Visto su El Blog Del Cowboy

    Link al brano.

Resize2mail: un altro pratico riduttore di immagini online

Resize2mail è un altro pratico riduttore di immagini online. Non c’è bisogno di lanciare nessun software di grafica digitale. Chi ha bisogno di ridimensionare una foto per la posta elettronica o per postarla in un blog ha a disposizione un semplice strumento che in tre passi esegue l’operazione.

Ho parlato spesso di questo tipo di tools nel blog, guarda i posts correlati sotto. Io continuo ad usare PicResize, con il quale mi trovo molto bene.

Interessante anche l’applicazione gemella Photo2mobile, che consente di approntare immmagini da trasferire su una gran quantità di telefoni cellulari.

Spot commerciali e scelte musicali (opinabili) dei pubblicitari

Ogni tanto, guardando la tv, mi accorgo delle scelte particolari fatte dai pubblicitari riguardo le musiche di alcuni spot. Shell ha scelto un mitico pezzo dei Buffalo Springfield, For What It’s Worth (1967), che fu un altentico inno delle rivolte studentesche dei colleges universitari americani, preludio del ’68 europeo.
La canzone in particolare è stata ispirata a Stephen Stills (poi convogliato insieme a Neil Young nei nel celeberrimo quartetto Crosby, Stills, Nash & Young) dagli scontri di piazza avvenuti nel 1967 intorno alla università di Berkeley.
Mi chiedo, che c’incastra con la pubblicità di un carburante? Per fortuna si sentono solo le magnifiche note d’inizio e non il testo.

Scelta azzeccatissima quella del Tè Lipton, Something To Talk About di Badly Drawn Boy, colonna sonora del film About A Boy. Un brano molto british, del più inglese dei musicisti inglesi, un artista che amo molto. Perfetto per la reclame di un tè.

Nota: su YouTube ci sono varie versoni del pezzo dei Buffalo, ho scelto quella che mi sembrava la più rappresentativa dell’epoca in cui è stata registrata, dove oltre a Stills staglia un allampanato Neil Young con tanto di tipico cappello. Da menzionare la simpatica cover fatta dal musicista brasiliano Sergio Mendes alcuni anni fa in versione dance.

Considerazione:fin quando YouTube ci lascerà assaporare queste chicche?

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