Manifesto per l’abolizione del PageRank



Il PageRank di Google non viene aggiornato dallo scorso aprile. Di solito è attualizzato ogni tre mesi e quindi c’è un grande ritardo.

Forse Google ha deciso di eliminare il Page Rank? Magari!

Penso infatti che molti blogger e webmaster sarebbero a favore della sua abolizione, poiché ormai la classifica che esso genera è del tutto adulterata e visto che lo stesso Google ha contribuito nell’irrefrenabile opera di degrado del suo famoso indice di popolarità.

Se originariamente il PageRank intendeva valorizzare un sito internet in base a i link ricevuti, ora, a causa della deprecabile pratica dello scambio di link per interessi commerciali, la sua efficacia è fasulla, non corrisponde alla realtà.

Non mi riferisco tanto allo scambio di link tra blogger che hanno interessi comuni più o meno vaghi (anche se qualcuno mostra di esagerare), quanto alle opinabili strategie che spingono al mercantaggio dello scambio di link o, addirittura, alla compravendita.

Tutto ciò ha prodotto in Rete un panorama adulterato e confuso. Google in passato ha provato a limitare questa pratica generalizzata, in modo anche traumatico cancellando l’indicizzazione di alcuni siti web.

Il Page Rank è stato per Google la classica zappata nei piedi, l’ingresso in un vicolo cieco.

Spero che il ritardo del suo aggiornamento sia dovuto alla decisione di eliminarlo o perlomeno alla volontà di di trovare una strategia più pulita e trasparente per valutare il “rango” di una pagina web.

Una delle figure responsabili di Google, Matt Cutts, non lascia ben sperare parlando soltanto di un ritardo.

Questo blog, nel momento in cui scrivo, è l’unico dei primi cento nella classifica di BlogBabel con PR 4. Non che m’interessi particolarmente scalare posizioni, ma, in considerazione del valore assegnato a questo indice, penso sia un mezzo miracolo.

Se il Page Rank continuerà ad essere usato da Google così come è strutturato continuerà a proliferare anche l’usanza dello scambio e della compravendita di link: è un fatto fisiologico e naturale.


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7 Risposte a “Manifesto per l’abolizione del PageRank”

  1. Lobotomia dice:
    Pubblicato domenica 23 Settembre 2007 alle 15:03

    in realtà anche io sapevo sta cosa che non viene aggiornato da aprile, però su un blog in cui scrivevo ad luglio c’è stato l’aggiornamento…

  2. Napolux dice:
    Pubblicato lunedì 24 Settembre 2007 alle 13:39

    Il PageRank è un contentino datoci per renderci ancora dipendenti da google. Non ha alcuna influenza nei risultati di ricerca.

    Prova: a volte siti con PR2 escono in alto di siti con PR4 e cosi’ via…

  3. Alberto dice:
    Pubblicato lunedì 24 Settembre 2007 alle 13:44

    Se così fosse, sarebbe un motivo in più per la sua abolizione.

  4. Alessio dice:
    Pubblicato martedì 25 Settembre 2007 alle 05:26

    Beh si, forse sarebbe utile abolirlo, il web sta prendendo una brutta piaga per via del PR. Io posseggo il secondo blog in classifica a pr 4 dopo il tuo 🙂

  5. ...time is what you make of it... dice:
    Pubblicato domenica 28 Ottobre 2007 alle 22:15

    Mamà… non ci credo! Pagerank 5!

    Stavo andando a cena ma mi fermo altri 10 minuti…
    Ma scherziamo?
    Tutti si lamentano che ormai Google abbassa a tutti il pagerank… e persino blogger italiani autorevolissimi vengono declassati a 4… e il mio pagerank sale a 5?!
    Lo trovo…

  6. luca dice:
    Pubblicato venerdì 25 Febbraio 2011 alle 11:00

    non eliminate il pagerank

  7. Google ed il PageRank impazziscono, la blogosfera lo segue a ruota | The Brain Machine dice:
    Pubblicato lunedì 11 Aprile 2011 alle 14:20

    […] La reazione della blogosfera:Un pò di tempo maestroalberto ci aveva avvertito ed esortato nel suo Manifesto per l’abolizione del PageRank che il PageRank non funziona più ed era da rivedere se non addirittura abolire. Lo stesso Alberto […]

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