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Indimenticabili dati con le infografiche

E’ successo quasi a tutti. Improvvisamente piomba in ufficio il vostro capo e vi rivela di aver bisogno di una presentazione mozzafiato entro 24 ore. Oppure, avete redatto una ricerca scolastica e necessitate di un’arma segreta per riuscire ad ottenere il massimo dei voti.

Quale che sia il vostro scopo, nell’era dei dati lo strumento migliore è una presentazione composta da immagini ed infografiche, ossia immagini abbinate a dati selezionati. Uno slide show non sarebbe male, magari portando con voi il vostro iPad per proiettare il tutto in aula, attraverso un televisore con porta HD.

Sapete bene che un’immagine vale più di mille parole e sapete di avere pochissimo tempo per confezionare la presentazione completa.

Ecco cosa fare prima di iniziare ad assemblare il vostro prodotto.

1- PER PRIMA COSA CERCATE LE IMMAGINI

Foto classiche si trovano gratuitamente su siti come Flickr o Stock.xchng oppure Compfight. L’importante è seguire le disposizioni di uso specificate e rispettare i diritti d’autore. La ricerca può partire dalle immagini con il simbolo di Creative Commons, che è una licenza di fair free usage.

Il nostro consiglio è di non eccedere nel numero di immagini da scaricare. Caricatele poi sul vostro account di Google Docs a cui potete accedere da qualsiasi luogo (nel caso sia tardi e dobbiate continuare a lavorare da casa).

2- SELEZIONATE UNO STRUMENTO PER LE VOSTRE INFOGRAFICHE

Come siti online troverete due varianti: quelli gratuiti e quelli a pagamento.

Tralasciando siti come Hohli e amCharts, Google Chart Tools, il cui prodotto finale non rompe gli schemi delle tipiche presentazioni, più accattivanti sono Infogr.am, con belle immagini ma templates limitati, e Easel.ly, con ampia scelta di template e simboli. Altri, come Chartsbin e Wordle: vi permettono di utilizzare solo infografiche già prestabilite.

Per i siti di infografica a pagamento, troviamo Piktochart e Create.ly. Il mio preferito è decisamente il primo, più innovativo, con una versione libera ed una a soli $2.50/mese per studenti.

Se invece dei siti online decidete di optare per veri e propri pacchetti software, il più noto per creare immagini vettoriali è Inkscape e corrisponde all’Illustrator per comuni mortali.Tuttavia, coloro che nel settore grafico del marketing ci lavorano tutti i giorni giureranno che i software Adobe (Illustrator, Indesign e Photoshop) valgono quello che costano… e non costano poco. Per quelli di voi che sono studenti, c’è una versione scontatissima per Education.

Da segnalare è poi la versione iPad di Photoshop, estremamente intuitiva e a prezzo limitato. Per infografiche più sportive, potete anche utilizzare programmi di sketching come Autodesk Sketchpad o Paper (gratuita ma con pennelli a pagamento).

3- USATE LA CARTA DI CREDITO O IL CONTO PAYPAL

Per acquistare software o abbonarsi a siti a pagamento io ho sempre utilizzato la mia carta di credito, accumulando anche punti. Alternativamente, potete creare un conto Paypal e registrarci la vostra carta prepagata. I vantaggi dell’utilizzo delle carte superano di gran lunga gli svantaggi, permettendovi di terminare una presentazione mozzafiato in un tempo limitato.

Guest post a cura di Luisa De Amicis

La classe digitale [infografica]

Source: onlineuniversities.com via Alberto on Pinterest

The Digital Classroom è un’interessante infografica in inglese a cura di onlineuniversities.com che spiega in buona sostanza come usare la tecnologia a scuola in sostituzione dei libri di testo tradizionali.

Come? Con l’uso di ebook, tablet, inventando testi interattivi con Apple iBook, tramite piattaforme educative a distanza come Moodle, mettendo la costantemente classe online.

Usare iPad o libri di testo a scuola? [infografica]

Source: onlineteachingdegree.com via Alberto on Pinterest

iPads vs. Textbooks è un’interessante infografica in inglese a cura di Online Teaching Degree che potrebbe aiutare gli educatori e tutti quanti si interessano al mondo della scuola a valutare un tema discusso anche dal ministro dell’Istruzione Profumo: usare iPad o libri di testo a scuola?.

In realtà, a mio avviso, la domanda dovrebbe essere posta in altri termini: è conveniente integrare l’uso dei tablet in generale a scuola con i tradizionali libri di testo?

Le risposte suggerite dall’infografica analizzando la società americana sono le seguenti: i libri di testo per le istituzioni sono ancora di gran lunga più economici dell’iPad e le famiglie dovrebbero sobbarcarsi i costi. Le cose migliorerebbero se gli investimenti delle scuole per compare software e computer fossero spesi per acquistare iPad.

Difficile calare l’analisi nella realtà italiana. Di certo c’è che la nostra scuola ha un grandissimo bisogno di innovazione tecnologica.

Pinterest: cos’è, come funziona, come usarlo, il perché di un successo

Le statistiche parlano chiaro: Pinterest è sicuramente il social network di maggior successo, il più chiacchierato del momento e per questo motivo voglio approfondire la mia breve recensione di qualche giorno fa.

Cos’è, a cosa serve, come funziona, come usarlo.

Pinterest potrebbe essere definito un visual bookmarking tool, ossia uno strumento dove salvare preferiti in forma visiva.

Come ho già avuto modo di dire, si tratta di una pin board, vale a dire una bacheca virtuale dove conservare e organizzare link in apposite cartelle sotto forma di immagine.

Ciò avviene usando un comodo bookmarklet, un semplice bottone da adoperare via browser durante la navigazione e che consente la pubblicazione diretta di un’immagine in una cartella del nostro Pinterest e, volendo, la sua condivisione immediata anche in Twitter e FaceBook.

Il concetto su cui si basa, in parole semplici, è quello usato nelle classiche lavagnette di sughero dove si appendono con uno spillo note, appunti, foto, foglietti, ritagli, ma qui tutto avviene in modo decisamente più ordinato. Le pinboard, infatti, possono essere riorganizzate, modificate e spostate a piacere.

I link da salvare devono contenere necessariamente immagini, foto o video. Essi possono essere categorizzati in base alla propria fantasia e agli interessi personali.

L’impatto visivo è predominante e questo distingue Pinterest dai classici strumenti di social bookmarking alla Delicious.

Questo aspetto ha anche contribuito all’enorme successo verso il pubblico femminile. La stragrande maggioranza degli utenti, infatti, sono donne tra i 18 e i 54 anni con un buon livello di istruzione, con picchi che sfiorano addirittura l’80%.

Da questo punto di vista Pinterest è una piattaforma decisamente appetibile per i marchi e le aziende che vogliono sviluppare al suo interno un nuovo modello promozionale di business (vedi a proposito questa infografica esplicativa). Non a caso attraverso la pagina gifts è già possibile acquistare prodotti suddivisi in fasce di costo.

All’interno della rete sociale, ovviamente, si possono aggiungere amici, scoprire e condividere le pinboard create dagli altri utenti, effettuare il repin di un elemento interessante e conservalo tra i nostri preferiti, eseguire il semplice like e commentare i singoli pin.

Le bacheche virtuali possono addirittura essere inserite in un blog e in un sito web tramite codice embed ed esistono già numerosi plugin per WordPress che consentono di usare Pinterest come widget nella barra laterale di un blog.

Viceversa Pinterest può essere usato anche come strumento per il blogging, con cui ottenere nuovi lettori e per integrare il modo stesso di pubblicare contenuti in un blog. Non a caso sono disponibili bottoni follow e pin it per siti web.

Seguimi su Pinterest

Quest’ultimo, del tutto simile ai bottoni-contatori di Google+, Twitter o FaceBook, consente la condivisione dei contenuti di un blog e la pubblicazione di immagini e link direttamente dalla pagina web del sito in cui esse si trovano. E’ perfetto dunque per quei blog che intendono promuovere e reclamizzare brand, marchi, loghi, prodotti commerciali, immagini e foto creative, infografiche, grafica, un particolate genere di design…

Il perché di un successo.

Il motivo principale del successo di Pinterest è sicuramente la possibilità di organizzare link preferiti in forma visuale in modo facile, elegante ed intuitivo.

Le potenzialità del suo utilizzo sono ancora tutte da scoprire.

C’è chi suggerisce per esempio di usarlo sotto forma di raccolta specifica per collezionare un qualcosa di particolare in una pinboard, per organizzare tutto quello che riguarda un determinato argomento, per raccogliere giochi, pokémon, flashcard, copertine, libri, film, ricette, personaggi famosi, auto, moto, per organizzare una lista visiva di regali per un matrimonio, nella moda, come guardaroba virtuale, come vetrina di oggetti, per manifestare un punto di vista su un particolare argomento, per condividere un’idea o un ideale, per promuovere l’immagine di una persona, di una marca o di un’azienda in pieno stile crowdsourcing, come portale di social commerce, per dare un tocco sociale ad una compagnia, per promuovere uno stile di vita, per incentrare le tematiche che interessano a un gruppo di persone, per ispirare un gruppo di lavoro o di studio, per le ricerche scolastiche, per coltivare un hobby, come portale dove scoprire novità, per ricercare immagini, per incontrare esperti e professionisti nei campi più disparati e chi più ne ha più ne metta.

C’è chi addirittura lo immagina come futuro sostituto di FaceBook, come suo pericoloso competitor e chi lo considera una efficace alternativa alle piattaforme microblogging alla Posterous o Tumblr.

Pinterest è stato votato in America come migliore startup del 2011 e corrono voci di un suo possibile acquisto da parte di Google.

Non è un caso che fioriscano numerosi cloni, un po’ come accadde dopo il lancio di Twitter. Alcuni sono anche interessanti, come Pinspire (localizzato anche in Italiano), Gentlemint, Snip.it, Clipboard e i cinesi Mogujie e Woxihuan.

Esiste già un’applicazione mobile gratuita per iPhone e iPad (link, iTunes store) e immagino che presto ne sarà fornita una anche per Android e per altre piattaforme mobili.

Per tutti questi motivi e per altri ancora Pinterest è un’applicazione assolutamente da non perdere.

Per chi volesse aggiungermi come amico io sono terminal.

iPad3: possibile il lancio all’inizio del 2012

Come in ogni buona campagna marketing, il “fattore rumors” è una delle componenti più importanti nella fase di pre-lancio di un prodotto. Figuriamoci se, nella fattispecie, stiamo parlando di un marchio e un prodotto che ha registrato vendite e guadagni da capogiro negli ultimi mesi. Stiamo parlando dell’ iPad e in maniera più specifica del lancio dell’ iPad3.

Sono trapelati, in queste settimane, diversi rumors che affermano che l’ iPad3 sarà lanciato sul mercato il prossimo gennaio 2012. C’è chi si sbilancia e azzarda conclusioni affrettate e chi invece è più cauto.. un solo filo lega tutti gli utenti e fan di Apple: l’eccitazione che cresce in modo esponenziale.

Secondo un rapporto proveniente da una fonte asiatica che si dice sia affidabile, le fabbriche in Cina si stanno tutte attrezzando per produrre l’iPad 3 entro la fine del gennaio 2012.

Supponendo che la fonte sia affidabile: insieme allo stesso rumors arriva la notizia che il nuovo iPad includa un connettore dock completamente ridisegnato che offre lo stesso numero di pin, ma in una forma più piccola rispetto all’ iPad attuale. Se questa informazione fosse vera, il nuovo connettore potrebbe rappresentare un serio problema di compatibilità con i prodotti esistenti.

Questa fonte, che non precisa nemmeno dettagli sulla risoluzione e sullo schermo del nuovo prodotto, non è la prima pervenuta in Europa. A questa si uniscono molte altre fonti e rumors pervenute nei mesi scorsi. Alcune voci affermano che l’ iPad3 prenderà il nome di mini-iPad e punterà tutto sulle dimensioni, mantenendo caratteristiche e qualità dell’ iPad2.

Per quanto riguarda la data di lancio sembra molto più realistico orientarsi verso marzo 2012, in considerazione del fatto che Apple ha presentato l’iPad nel mese di aprile 2010 e l’iPad 2 nel marzo del 2011. Tuttavia, se la voce che afferma che la Apple stia investendo sull’utilizzo del processore A6 è fondata, il lancio potrebbe slittare di qualche mese… magari fino al giugno 2012 o in estate.

Guest post a cura di Fabio Nicolosi: http://informatica.cerkalo.it/

Abbellire facilmente una foto online con ArcSoft Perfect365

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ArcSoft Perfect365 è una semplice applicazione web che permette di abbellire facilmente una foto online.

Per ottenere il miglioramento è necessario caricare la foto di un volto o di un di un ritratto utilizzando lo strumento Online Makeover, scegliere uno stile per poi salvare l’immagine ottenuta.

Perfect365, in buona sostanza, non fa altro che applicare un trucco alla faccia rendendola più vivida e luminosa, un po’ come accade nelle riviste patinate con le foto di modelli e modelle modificate tramite Photoshop.

Il tutto avviene in modo super semplice rimuovendo le imperfezioni della pelle e ottenedo un vero e proprio makeup senza dover conoscere complicati software di foto ritocco.

Le immagini digitali migliorate così ottenute possono essere usate nei profili dei social network e per condividere le nostra identità via Internet.

ArcSoft Perfect365 è disponibile come applicazione web, come software desktop (Windows), per sistemi iOS (iPhone e iPad). Dispone di versioni gratuite e premium a pagamento (quella per Windows per esempio costa 30 dollari).

La compagnia è in procinto di lanciare anche applicazioni per Mac e FaceBook.

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