Archivio per la tag 'Italia'

LibraryThing: catalogazione libri online in Italiano

Lo staff di LibraryThing, importante servizio web per la catalogazione dei libri online concorrente di Anobii, mi comunica alcune importanti novità.

Sono stati apportati sostanziali miglioramenti alla versione italiana di LibraryThing, in particolare è stata aggiunta la possibilità di catalogare libri via ISBN.

Oltre a un catalogo completo dei libri in commercio è possibile catalogare i propri consultando 11 biblioteche italiane, in aggiunta alle centinaia nel resto del mondo.

LibraryThing è un grande club di lettori nel quale incontrare persone dai gusti simili ai nostri, cataloga con i dati di Amazon, della Biblioteca del Congresso o di altre 132 biblioteche in tutto il mondo.

Importa dati da ogni tipo di formato, fornisce consigli di lettura, consente di attribuire tag ai libri e di scoprire altri utenti con gusti affini.

Permette inoltre di mostrare i nostri libri in un blog. Si possono inerire fino a 200 libri gratuitamente e quanti se ne vuole per $10 (quota annua) o per $25 (quota vitalizia).

Per gli amanti della letteratura.

Yagg: tutto il meglio del web italiano in una pagina



Yagg è un ottimo aggregatore di notizie impostato sul web italiano.

Per dichiarazoine esplicita dei creatori si ispira al celebre Popurls, “la sua funzione è quella di proporre su una pagina aggiornata in tempo reale i contenuti più caldi e le novità più interessanti del web, aggregando immagini, video, notizie e post dalle migliori fonti in lingua italiana“.

Una startpage che include le principali risorse da cui partire nella navigazione e le informazioni per tenersi sempre aggiornati.

Contiene notizie da Google News, Yahoo Notizie, Intopic. I video del giorno da YouTube Italia e Metacafe. Le news di editoria sociale da Upnews, PlanetNews, Wikio, Ziczac, Segnalo, Kipapa. Le ultime foto pubblicate da Flickr.

Programmi gratuiti da scaricare da Download e Giveway of the Day. Giochi da Miniclip. I trailers e le schede cinematografiche da Yahoo Movies. Recensioni musicali e segnalazioni di tecnologia e informatica. Gli ultimi video da Arcoiris , Ifilm e Videosift. Le news dalla blogosfera.

A mio avviso è questa la zona più interessante, la segnalazione dell’ultimo post dei blog italiani tra i più visitati del momento.

Yagg si comporta come un lettore di feed rss e in qualche modo lo sostituisce aggregando, filtrando e mixando i contenuti.

Include tag cloud e motore di ricerca interno con possibilità di tracciare le proprie ricerche tramite feed o widget.


Ggoal: motore di ricerca sociale tutto italiano



Ggoal è motore di ricerca sociale tutto italiano che è così presentato con le parole degli sviluppatori.

Ggoal è Il primo motore di ricerca dalla logica umana, realizzato dagli utenti e per gli utenti, che valorizza le conoscenze della Rete attraverso i liberi contributi dei suoi fruitori.

Ggoal offre un servizio di ricerca di contenuti per parole chiave sulla Rete. Fornisce link, indirizzi internet, contenuti multimediali di ogni formato seguendo il criterio dell’interattività partecipata.

Ggoal si alimenta delle segnalazioni degli utenti per incrementare l’efficienza del suo servizio. Parole chiave, link e indirizzi internet sono il frutto del contributo della Rete, intesa come comunità di persone attivamente coinvolte nella produzione e diffusione di conoscenze.

Con Ggoal, l’utente della Rete inserisce l’oggetto della sua ricerca, ottiene risultati immediati, ma soprattutto offre attivamente un valore aggiunto, indicando parametri di ricerca alternativi secondo le sue esigenze individuali e mettendo il suo background di conoscenze al servizio della Rete.

Ggoal è sviluppato in Ajax ed è ispirato alle logiche del web 2.0 permettendo agli utenti di condividere dati e informazioni. Maggiori saranno gli utenti e maggiori e migliori saranno i contenuti, un po’ come accade nei servizi di social bookmarking alla del.icio.us.

Insomma un motore pensato per chi lo usa e perfezionato da essi stessi, senza spider, formule matematiche e algoritmi che forniscono liste di links: la popolarità di una parola chieve è decisa dagli utilizzatori.

Ggoal quindi punta sulle persone, sull’intelligenza delle masse. Anche l’assistenza è garantita da un team di persone in carne ed ossa.

Il motore è al momento disponibile in Inglese e in Italiano, mentre le ricerche anche in Spagnolo, Francese e Tedesco.

Sarebbe un’ottima prospettiva offrire la possibilità di aggregare gli utenti in rete sociale. Lancio questa proposta agli sviluppatori.

Un progetto molto interessante. In bocca al lupo!


Sala Docenti: aggregatore di risorse per professori



Marco Gius, professore a cui va il merito della creazione di Educity, è autore di un altro interessante progetto rivolto agli insegnanti delle scuole superiori: Sala Docenti.

Si tratta di un aggregatore di risorse per professori dai siti delle scuole italiane. In una sola pagina vi si possono trovare link che conducono a programmazioni, lavori degli studenti, materiali didattici, Pof, esercizi e verifiche, lezioni a video, progettazioni, orientamento, curiosità, documenti, didattica.

Queste sono le parole di presentazione del professor Gius (che ancora ringrazio per il sostegno che mi ha offerto nella realizzazione di Ricerche Maestre):

I siti Web degli istituti superiori italiani sono ricchi di materiali e di documentazione. Sono una testimonianza in diretta di quello che effettivamente i professori fanno nelle scuole coniugando esperienza, capacità e risorse, con le richieste istituzionali e le indicazioni teoriche dei sistemi formativi alla professione docente.

Uuna grande mole di lavoro svolto da docenti e dirigenti, da condividere, modificare, ricondividere, in un processo di continuo miglioramento. Non solo per copiare ed incollare risorse free dai siti delle scuole superiori ma da integrare e adattare alla propria scuola, classe, sensibilità professionale.

Per facilitare il lavoro di tutti i professori, per ridurre la dispersione e i duplicati inutili, saladocenti.it raccoglie materiali e documenti tipo, ciò che si pone come rappresentativo, per condividere il lavoro dei docenti di tante scuole superiori italiane.

Insomma, una sorta di istantanea dei siti delle scuole superiori italiane dell’istruzione classica, scientifica e tecnica.


Video Didattici: condivisione di video per la didattica in italiano



Mi segnalano tramite email Video Didattici, una rete sociale per la condivisione di video creata con Ning.

Il network ha l’obiettivo di selezionare e condividere materiali video in italiano finalizzati ad un uso didattico.

Gli utenti a cui si rivolge sono gli insegnanti, delle scuole e delle università, che usano video in classe nelle loro lezioni.

Lo scopo è quello di filtrare e selezionare, dai tanti siti in rete che si occupano di video, quelli che hanno un interesse didattico. Attraverso questo network si può:

  • inserire video presenti altrove in rete (o caricare i propri) e condividerli con tutta la comunità di insegnanti:
  • assegnare a ciascun video dei tag per catalogarli;
  • dare una valutazione dei video presenti;
  • commentare i video, per esempio con note sul loro uso didattico;
  • creare dei gruppi a seconda delle discipline insegnate;
  • discutere in un blog.

I video possono essere caricati dal proprio pc, dal telefonino cellulare, tramite email e da YouTube. Una volta approvati possono essere condivisi ed inseriti in una pagina web tramite codice.

Ogni utente dispone di una pagina personale e può creare o raggiungere un gruppo.

Insomma una sorta di YouTube che seleziona solamente video didattici ed educativi in italiano.

Sebbene ancora acerbo, Video Didattici è una proposta interessante ed intelligente che necessita del sostegno della comunità degli insegnati.


Blogosfera o endosfera?



Finalmente l’occasione per scrivere questo post, il cui titolo è stato fermo nelle mie bozze da qualche settimana: la pubblicazione dell’articolo sui blogger sul Corriere Magazine.

Nella blogosfera e nella twittersfera è tutto un pullulare di commenti e considerazioni: gli entusiasti celebrano e si auto celebrano, i critici sputano opinioni acide, alcune addirittura velenose, poi ci sono anche gli snob e gli indifferenti.

Calma ragazzi. E’ evidente: la blogosfera italiana è autoreferenziale. Facciamocene una ragione. Su questo argomento sono stati spesi fiumi di parole e io non voglio aggiungere troppo alla costatazione di dati di fatto.

Generalizzo. I grandi blogger si autocitano, si auto linkano, si promuovono l’un l’altro rafforzando la loro autorità. Tranne alcuni rari casi negano citazioni ai blogger minori per i quali è sempre più difficile emergere.

Pensano al ranking e alle classifiche? Non credo che tutti lo facciano, ma molti sono ormai coinvolti in una logica economicistica.

Credo che sia un fatto piuttosto naturale e li comprendo. Questo accade in Italia così come in altri Paesi. Se si dà un’occhiata alla blogbabel spagnola, per esempio, si nota che i primi posti sono occupati sempre da tempo dagli stessi blog.

Credo che ci sia molto da apprendere dai grandi blogger (non mi piace usare il termine blogstar): stile, contenuti, continuità, coerenza… Questo è quanto, il mio giudizio non è critico.

Io mi sento un po’ come un pesce fuor d’acqua, non solo perché non frequento i barcamp (anche se vorrei) e perché da qualche tempo soffro da sindrome da rigetto da Twitter.

Causa il fenomeno Grillo i blogger ormai sono sulla bocca di tutti e i media generalisti li stanno sdoganando, intravedendoci materia su cui scrivere e pubblicare e forse un po’ di linfa per nuovi contenuti.

Stamattina, quando sono sceso in edicola per comprare il Corriere, ho visto la locandina del Vernacoliere, autorevolissimo giornale satirico di Livorno il cui titolo recitava: “Dopo ‘r vaffanculo dèi MINACCIATO GRILLO, n’hanno caàto sur blogghe” e giù parolacce in toscanaccio.

Ho capito subito tutto…


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