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soZiety: imparare le lingue tramite Skype



Un lettore, Mario, in un commento sul mio post su Itaki, mi segnala lo strumento per l’apprendimento delle lingue soZiety.

soZiety, è facile da usare e, basandosi su Skype, non si ha nemmeno bisogno di installare alcun software, basta indicare i requisiti della persona con cui si vuol parlare, lingua madre e lingua da apprendere.

Col la registrazione andiamo a far parte del nutrito database di soZiety. Mario sostiene che è divertente e che ha ricevuto aiuto nell’usarlo, ovviamente è necessario disporre di un account con Skype. Mi pare proprio un’idea intelligente.

Oltre il già citato Italki, fioriscono applicazioni web simili per l’apprendimento delle lingue straniere.

Segnalo anche Babilonic, per le lingue principali e place4langs, un’applicazione in stile web 2.0 in cui cercare persone per praticare scambi linguistici online con studenti o professori, scegliendo non solo l’idioma da praticare ma anche la città di residenza del nostro interlocutore.


Convegni sui linguaggi della scuola 2.0



Ricevo da Alberto Pian (e vontieri diffondo) la segnalazione del convegno nazionale di studio per insegnanti sui linguaggi del Web 2.0 (scritture, audio, video, podcasting… ) per la scuola e il mobile learning, dal titolo Il Format Della Lezione.

L’incontro si svolgerà il 18 maggio a Torino e tratterà, con l’ausilio di esperti del settore, delle riflessioni e delle esperienze sul modo di organizzare la lezione, la partecipazione degli allievi, il format per esigenze didattiche diverse con i linguaggi del Web 2.0.

Un’occasione da non perdere per i docenti interessati a costruirsi un orizzonte nuovo per fare scuola attraverso i mezzi del cosiddetto web 2.0.

Colgo l’occasione per segnalare anche l’appuntamento di Gubbio (PG) del 21 e 22 aprile, il Seminario Nazionale di Informazione-Formazione dal titolo Tecnologie Connettive e Didattica Multimediale(locandina in pdf), che vede tra gli altri la partecipazione di Antonio Sofi.

Iniziative meritevoli e al passo con i tempi, spesso giurassici del mondo della scuola. A quando un più informale Barcamp sulla scuola 2.0?


Notely: organizare la vita studentesca



Notely è uno strumento gratuito che permette agli studenti di organizzare e gestire i propri impegni scolastici attaverso alcune utility.

Include: un calendario di eventi; la lista dei corsi da seguire; la lista dei compiti, delle letture e delle cose da fare; i compiti per materia; strumento per gli appunti; links; contatti personali; spazio per caricare ed immagazzinare files online.

Non c’è nulla da intallare, viene gestito tutto online e quindi si può accedere a Notely da qualsiasi computer connesso alla rete, sia a scuola, sia a casa, ovunque siamo.

L’interfaccia è pulita e minimale e rende il lavoro facile ed intuitivo anche se le icone potrebbero essere un po’ più grandi.

Notely si aggiunge ad altri strumenti di questo tipo pensati per gli studenti, come il recente MySchoolog.

Per gli studenti delle scuole superiori e universitari con una minima conoscenza della lingua inglese.


L’e-learning 2.0 secondo Read/WriteWeb

Secondo l’autorevolissimo sito americano Read/WriteWeb uno dei maggiori mercati attivi del web 2.0 è l’e-learning.

A tal proposito propone una lista di strumenti ed applicazioni web da non perdere, molte delle quali conosciute e promosse a suo tempo anche da Solution Watch e da me recensiti nei tre posts “Ritorno a scuola con le applicazioni del web 2.0” (vedi i links in coda a questo articolo).

Gli argomenti trattati: blogging, podcasting, media sharing, social networking. Aspetti fondamentali e largamente usati nel mondo dell’e-learning 2.0. Inutile citare le applicazioni suggerite, da vedere direttamente.

Scuola 2.0

Anche in Italia, a passi lenti, il mondo della scuola comincia ad accorgersi del web 2.0. Questo blog ha riservato un’attenzione particore alle esperienze, le applicazioni, le novità del web 2.0 assimilabili in qualche modo al mondo della scuola.
Di seguito elenco una serie di links provenienti dall’ambiente scolastico italiano. Rappresentano, purtroppo, non di rado soltanto esperienze isolate, nate per lo più grazie all’intraprendenza di qualche sagace docente.

Dall’universo accademico arrivano Unilife e Unispace, due community per studenti sullo stile dei più famosi siti americani legati al mondo del Colleges.

Edupodcast, è lo spazio podcast di Garamond dedicato al mondo della scuola, con servizi audio per insegnanti ed anche studenti. Contiene due importanti rubriche periodiche: Grammatica di Strada e Web Docet (dell’amico Antonio Sofi). Altro importante progetto podcasting e weblogging, questa volta patrocinato dal MIUR, è il portale Edid@blog.

Dalla blogosfera segnalo la raccolta di informazioni e links a blog didattici Blog Didattici… Appassionatamente e ScuolaER, la piattaforma blogging gratuita legata al mondo scolastico della Regione Emilia Romagna.

Dalla stessa regione proviene Alma Two Osservatorio e-learning, contenente anche un motore di ricerca collaborativo per l’e-Learning realizzato con con Google Coop.

Su questo terreno segnalo la mia esperienza personale di Ricerche Maestre, il web per la Scuola Primaria, motore di ricerca che seleziona soltanto siti scelti da esperti insegnanti dove si possono trovare risorse scolastiche per la scuola elementare e navigare all’interno di siti adatti a bambini dai 3 ai 12 anni, ed Educity, del collega Marco Gius, motore per studenti che cerca solo in siti approvati da un team di professori delle scuole italiane.

C’è chi prepara una Tesi 2.0, sfruttanddo il web per la propria tesi di laurea (che include anch’esso Ricerche 2.0, un motore di ricerca personalizzato con Google Co-op), l’insegnante consapevolmente calato nella nuova dimensione (Didattica in Rete Web 2.0), il docente che si occupa di e-learning (Anto’s Stuff).

Ci sono i portali sull’e-learning 2.0 , i blog sulla formazione 2.0, quelli che si dedicano al digital divide.

Infine c’è la miriade di blogs educativi e didattici (compreso il mio), che ogni giorno arricchiscono la rete con contenuti ed esperienze professionali e personali significative.

Ovviamente questo excursus è tutt’altro che esaustivo, ben vengano ulteriori segnalazioni e commenti, sarò lieto di ospitarli in questo blog.

FriendsAbroad: rete sociale per apprendere le lingue

“La più grande comunità online del mondo per coloro che imparano le lingue”. Questo è il biglietto da visita di FriensAbroad

Con FriendsAbroad, è possibile incontrare e comunicare con persone nuove in tutto il mondo per migliorare, in modo divertente e piacevole, le competenze linguistiche.

Il servizio è gratuito e consente di inserire un breve profilo informativo personale, cercare nuovi amici, inviare e ricevere saluti ed email, chattare dal vivo. Presto saranno aggiunte altre funzionalità fra cui le chiamate vocali gratuite in rete.

In sostanza se un italiano desidera imparare una lingua, per esempio lo Spagnolo, può trovare madrelingua spagnoli che lo aiuteranno e a sua volta saranno aiutati a migliorare le conoscenze dell’Italiano. Uno scambio linguistico vero e proprio basato sui livelli di competeza linguistici degli utenti.

Un servizio molto interessante non solo per gli studenti.

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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