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LibraryThing: catalogazione libri online in Italiano

Lo staff di LibraryThing, importante servizio web per la catalogazione dei libri online concorrente di Anobii, mi comunica alcune importanti novità.

Sono stati apportati sostanziali miglioramenti alla versione italiana di LibraryThing, in particolare è stata aggiunta la possibilità di catalogare libri via ISBN.

Oltre a un catalogo completo dei libri in commercio è possibile catalogare i propri consultando 11 biblioteche italiane, in aggiunta alle centinaia nel resto del mondo.

LibraryThing è un grande club di lettori nel quale incontrare persone dai gusti simili ai nostri, cataloga con i dati di Amazon, della Biblioteca del Congresso o di altre 132 biblioteche in tutto il mondo.

Importa dati da ogni tipo di formato, fornisce consigli di lettura, consente di attribuire tag ai libri e di scoprire altri utenti con gusti affini.

Permette inoltre di mostrare i nostri libri in un blog. Si possono inerire fino a 200 libri gratuitamente e quanti se ne vuole per $10 (quota annua) o per $25 (quota vitalizia).

Per gli amanti della letteratura.

Pixoo: salone di bellezza digitale



Pixoo è un servizio web a pagamento, ancora in fase beta privata, che si occupa di ritoccare foto in modo da usarle nelle reti sociali. In pratica ci rende un po’ più belli eseguendo le nostre specifiche richieste.

Si può inviare una foto qualsiasi, addirittura con altre persone o con uno sfondo inadeguato che prontamente saranno rimossi. E’ il sistema stesso che suggerisce le possibili migliorie del volto e si può addirittura modificare l’abbigliamento.

Un team di artisti e di professionisti del fotoritocco digitale lavoreranno sulla foto che inviamo e ci restituiranno, entro 24 ore, un set di immagini elaborate di varia grandezza.

Tempo fa ho inviato una email per poter accedere al servizio, mi hanno invitato e così ho deciso di provarlo. Si paga tramite PayPal. Il trattamento ammonta a poco meno di 20$, ma mi hanno fatto lo sconto del 50% essendo uno dei primi partecipanti alla seconda fase beta privata, quindi ho pagato 9.90$ (6.75€ al cambio attuale).

Se l’utente non rimane soddisfatto del risultato, può comunicarlo alla squadra di Pixoo e la nostra foto sarà rielaborata finché non sarà del tutto soddisfatto.

Se non siete esperti di Photoshop e desiderate una bella foto per presentarvi in rete ad un prezzo decente, allora Pixoo fa per voi. In fondo, quanto spendete dal parrucchiere?

Oltre all’efficienza del servizio, mi ha colpito il nuovo modello di business collaborativo online che si basa sulla possibilità offerta dalla rete di poter lavorare in equipe anche trovandosi fisicamente molto distanti.



Nel post trovare le immagini del lavoro che hanno fatto con me, in alto l’immagine originale che ho spedito (molto estiva), poi il primo ritocco. Non essendo soddisfatto (la maglietta era orribile) ho richiesto un ulteriore ritocco (che vedete sotto) e ho fatto ripristinare il bellissimo sfondo originale.



Oltre all’immagine originale ce ne sono ben altre 49 già dimensionate e pronte da usare nelle principali reti sociali.

Un’esperienza da provare.


Bloggino: il twitter per adolescenti



Essendo utente sia di Blastfeed sia rollSense, mi è arrivata una email per provare Bloggino, ennesimo servizio di microblogging alla Twitter della stessa compagnia.

Devo dire che sono subito rimasto colpito dalla sua grafica colorata e un po’ freak.

Bloggino è diretto ai più giovani, agli adolescenti, agli utenti di MySpace, per capirsi. A tutti quelli che amano la grafica animata e le immagini glitterate.

Per ora è disponibile in inglese, francese e spagnolo. Nell’uso assomiglia molto a Twitter: si può scrivere una blogginote (un post) e inviarlo tramite sms, mms, IM, posta eletronnica.

Le blogginote inviate via web possono essere scritte tramite un semplice editor WYSIWYG che consente di aggiungere link, modificare il carattere del testo, evidenziarlo, dimensionarlo, creare paragrafi.

Un aspetto molto interessante e funzionale è la possibilità di aggiungere un’immagine, un video e un file audio al post, in modo da condividere contenuti con gli amici

Si può scegliere un profilo pubblico e uno privato, decidere se ricevere i messaggi dei nostri amici tramite sms, email, IM.

Naturalmente si può invitare gente e costruirsi la propria rete sociale e, per fare questo, Bloggino può usare (sotto il nostro consenso) la rubrica dei contatti di Gmail.

Prossimamente il servizio sarà arricchito di nuove funzioni: bloggingroom, videoblogging via webcam, applicazione per telefoni cellulari.

Questo è il mio Bloggino.


Moshi Monsters: mostriciattoli da adottare

Moshi Monsters è un coloratissimo e vivace mondo virtuale per bambini con finalità educative.

Di solito in questi ambienti si trovano personaggi umani o umanizzati sotto forma di avatar. Moshi Monsters, invece, è popolato da simpatici mostri desiderosi di essere adottati da un bambino come mascotte personale.

Insomma, una sorta di tamagotchi da scegliere e da condividere nella rete sociale.

Possiamo personalizzare il nostro mostro, dargli un nome, accudirlo, alimentarlo, vestirlo, educarlo, portarlo a passeggio, a fare la spesa, farlo giocare e fargli regali.

La loro personalità si trasformerà crescendo e dipenderà dall’educazione che verrà impartita. Anche gli ambienti e le stanze del metamondo dove vivono i mostri possono essere personalizzati.

Questo almeno è quello che s’intuisce dal video di presentazione da vedere sulla homepage del sito.

Purtroppo il servizio non è ancora accessibile e dovrebbe aprire al pubblico nelle prossime settimane. A prima vista sembra una proposta davvero intrigante e non vedo l’ora di provarlo.

Potrebbe essere un’esperienza di navigazione coinvolgente e sicura per i nostri bambini. Presumibilmente sarà lanciato in una versione base gratuita e in una premium a pagamento.

Via | TechCrunch UK

GoLive2: mondo virtuale per bambini 2.0

GoLive2 è una rete sociale espressamente pensata per bambini.

Si suddivide in Wowbotz (per maschietti) e Mystikats Kutties (per femminucce). Entrambi si basano su graziosi avatar virtuali che rappresentano il bambino e che giocano ed incontrano gli altri nella comunità.

Ci sono un sacco di luoghi da visitare, dove incontrare amici, chattare con loro, caricare immagini personali e video da condividere.

E’ un mondo colorato, animato, con musica e frequenti occasioni di svago. Al suo interno, attraverso i giochi, si può guadagnare denaro da spendere per organizzare la propria vita virtuale, così come accade in molti giochi da console.

Il paragone con il mondo adulto di Second Life è inevitabile.

Nel web troviamo sempre più applicazioni di questo genere dedicate a bambini ed adolescenti. Basti pensare ai fantastici mondi di Habbo, GirlSense, Bonus, ClubPenguin, Scratch, BarbieGirl, Stardoll.

Evidentemente la cultura digitale dei bambini sta rapidamente crescendo e, come per gli adulti, c’è bisogno di evasione, di crearsi un’identità virtuale e di intrecciare la vita di tutti i giorni con una vita immaginata e parallela.

Via | Mashable

LingoZ: il più grande dizionario del mondo in stile web 2.0

Con più di 4 milioni e mezzo di definizioni LingoZ è il più grande dizionario del mondo e il numero dei lemmi è destinato a crescere esponenzialmente.

Infatti, come accade per Wikipedia dove i contenuti sono aggiunti dagli utenti volontari accreditati, così LingoZ si comporta allo stesso modo affidandosi alla community dei sui esperti.

In questa enorme babele già si trova l’Italiano, l’Inglese, lo Spagnolo, il Tedesco, il Francese, l’Olandese, il Portoghese e l’Ebraico.

In LingoZ si respiira lo spirito collaborativo e partecipativo del web 2.0. Gli utenti esperti possono aggiungere termini, definizioni, glossari. Le definizioni possono essere votate, si può navigare alla ricerca degli esperti e dei glossari e, da regestrati, ci si può creare un LingoZ personale.

Dal mio punto di vista i glossari sono l’aspetto più utile ed interessante. Suddivisi per categorie, vi si trova di tutto negli ambiti più disparati.

Date un’occhiata al glossario dei Nomi Propri di Persona o al Glossario di Internet e Informatica per capire la ricchezza e la potenza di questo mezzo.

LingoZ è una iniziativa di Babylon, impresa per dizionari online e software di traduzione.

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