Archivio per Gennaio, 2009

12 siti dove scaricare fotografie gratis

Capita, non di rado, di ricercare immagini e foto royalty free da usare liberamente nei nostri progetti web senza vincolo di copyright.

Se siete interessati date una occhiata a quelli inseriti in questa lista dove scaricare fotografie gratis:

Molti hanno solo una parte dell’archivio gratuito e quelle buone hanno comunque un costo. Per questo vi consiglio Photl, un sito dove le immagini sono veramente gratuite e da usare liberamente per qualsiasi progetto anche commerciale.

Via | creativosonline


I grandi pittori simpsonizzati

Sicuramente vale la pena dare un’occhiata a questa galleria d’arte di dei quadri dei grandi pittori “simpsonizzati” su Aaviary.

Le immagini sono state realizzate con il tool Phoenix.

C’è proprio da divertirsi…


Twitter Buttons: bottoni per Twitter

Twitter Buttons è un sito molto simile a TwitButtons.

Si tratta di un un sistema in cui generare bottoni da inserire ad una pagina web con cui pubblicizzare il proprio Twitter.

Basta inserire il proprio nome utente e prelevare il codice HTML dei vari bottoni in base alla grafica che ci piace di più.

Via | PuntoGeek


Come evitare il rischio dei prestiti di denaro in parole semplici




Ennesimo video di Common Craft, la Compagnia di Produzione e Consulenza Video che seguo con molto interesse e che questa volta spiega alla sua inconfondibile maniera, (in plain english) in Inglese facile, le conseguenze e i rischi della diffusissima pratica del Borrowing Money, ossia di prendere in prestito denaro dalle banche a dalle finanziarie.

Una pratica diffusissima quella dei prestiti in questi tempi di crisi economica e finanziaria purtroppo, quando i soldi sembrano non bastare mai. Il video spiega molto bene la logica del tassi d’interesse molto vantaggiosi esclusivamente per gli istituti bancari e mai per il cliente e cerca di offrire alcuni pratici consigli per non trovarsi in difficoltà nel sostenere le rate nel tempo.

Come sempre si tratta di una brillante e semplice guida con l’uso di papercraft animati.

Il video sarà presto tradotto e sottotitolato in Italiano su DotSub.

Alcuni “storici” video tradotti in Italiano si possono trovare in questa playlist di YouTube.

Vedi anche:


FaceBook Grader: misura il tuo livello di popolarità in FaceBook

Dagli stessi autori di Twitter Grader arriva FaceBook Grader.

Si tratta di uno strumento per misurare il livello di popolarità di un utente FaceBook in una scala da 0 a 100.

E’ necessario collegarsi con il nostro account di FaceBook per ottenere il rank e tutta una serie di risultati: numero degli amici, post, completezza del profilo personale ed altri dati.

C’è anche la classifica degli utenti con i punteggi maggiori: la Facebook Elite è tutta americana.

Io ho raggiunto uno scarso 36/100 e sono al momento 3.811° in classifica su 6.067.

Via | feedmyapp


Colabrodo FeedBurner

Sono sempre più deluso da FeedBurner, soprattutto da quando è passato in mano a Google.

Ci sono stati e continuano ad esserci un sacco di problemi. Almeno per quanto riguarda la mia esperienza personale.

La migrazione verso il nuovo feed non è stata per nulla indolore. Anzi è stata lenta e complicata. Il supporto quasi del tutto inesistente.

Alcuni lettori mi segnalano problemi per la sottoscrizione della newslwetter. Ho avuto qualche rogna anche per la gestione del FeedFlare sia nel feed, sia nell’integrazione con il mio template.

Ma quello che mi fa arrabbiare di più è l’improvviso ed ingiustificato calo dei sottoscrittori.

In un giorno sono scesi da 2808 a 1591. Un calo di più del 40%.

Un fatto simile era accaduto con la migrazione, tuttavia nel giro di qualche settimana tutto si era sistemato.

Siamo tutti abituati d una certa fluttuazione, ma nell’ordine del 10-15%, non di più.

Ora il numero di readers comincia a risalire ma con lentezza.

Il blog di FeedBurner, inoltre, si aggiorna con una totale mancanza di regolarità, a distanza di mesi.

Per il blogger le ricadute di questo disservizio sono negative persino da un punto di vista professionale poiché, si sa, ormai l’indice di popolarità di un blog è misurato anche dal suo numero di sottoscrittori.

Non riesco proprio a comprendere queste gravi lacune e perché Google non punti a migliorare un servizio che è ormai diventato uno strumento indispensabile per affermare la presenza di un blog nella blogosfera.

UPDATE: spero che dopo il post di TechCrunch che ha avuto lo stesso problema e che perso 2 milioni di reader in un colpo solo, FeedBurner si degni di dare spiegazioni dettagliate su ciò che sta avvenendo.


Pixel Art

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Maestro Alberto Scuola Primaria

Maestro Alberto albertopiccini.it
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