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TweetSuite: integrazione completa di Twitter in WordPress

TweetSuite è un nuovo plugin per WordPress che consente la piena integrazione di Twitter in WordPress.

Le caratteristiche principali sono le seguenti:

  • lato server senza richiami JS
  • widget dei tweet più popolari
  • link ai tweet che citano i post
  • bottone in stile Digg per inviare a Twitter i post
  • counter integrato nel bottone
  • tweet automatico
  • widget dei tweet preferiti
  • widget degli ultimi tweet

Insomma si tratta del plugin definitivo per WordPress per chi desidera promuovere il proprio Twitter o per chi pensa di costruire un blog basato sul famoso servizio microblogging.

Il suo funzionamento può essere valutato nel blog dell’autore.

Via | mashable


TartanMaker: generatore di pattern in stile tessuto scozzese

TartanMaker è un generatore di pattern con le classiche trame intrecciate in stile tessuto scozzese.

Attraverso un semplice strumento visivo si possono modificare le tre strisce principali nei colori e nelle dimensioni. Si può anche scegliere l’orientamento del disegno e la dimensione del tessuto.

La trama generata può essere visualizzata a schermo intero, scaricata come immagine PNG e (da registrati) salvata e condivisa nella community.

Perfetto per creare lo sfondo per un tema, un background o un originale layout di un sito web.


Raccolta di più di 100 icone Twitter

Hongkiat propone una invidiabile raccolta di Icone Twitter.

Ce ne sono più di 100 e ad ogni set (addirittura 21) corrisponde il link per il download.

Imperdibili per i nostri progetti web e per ogni altro uso.


DreamHost offre 2 anni di web hosting col 95% di sconto (solo per oggi)

DreamHost offre 2 anni web hosting col 95% di sconto solo per oggi (ore sei di domani mattina secondo il fuso orario americano).

E’ necessario recarsi su Sign up for a new account, cliccare su Host a Domain e scegliere il piano di due anni a 214.80 dollari. Dopodiché usare il codice promozionale 202. Il costo sarà ridotto così a soli $10.74.

Secondo la homepage di DreamHost in questo momento, usando il codice 224, si ha diritto al 50% di sconto. Si tratta solo di provare se dovessimo essere interessati all’offerta.

Il piano hosting prevede spazio illimitato e uso di banda senza limiti.

Via | quickonlinetips


Più di 10 servizi per trasformare indirizzi email in una immagine (Email Signature Generator)

Di generatori di email online a prova di spam ce ne sono molti. Solitamente essi consentono di trasformare una email in una immagine.

Le immagini, infatti, sono leggibili soltanto dagli esseri umani e non dagli spam bots.

Sono utili per creare l’immagine di un indirizzo di posta elettronica in maniera estremamente semplice da usare in internet, nei blog, nei forum e via dicendo.

Basta ricercare in Google qualcosa come “email signature generator” per trovare quello che fa al caso nostro.

Io ne ho raccolti alcuni dei migliori in una lista. Eccola:

  1. Spam Proof
  2. HideText
  3. Nexodyne
  4. Signature Generator
  5. Sr-Ultimate Gmail Signature
  6. Liquism
  7. Mailonpix
  8. SigTools
  9. CreateSigs
  10. CHXO
  11. Checkip
  12. NeedASig

Evitare sempre, quindi, di inserire nelle vostre pagine web un un indirizzo email scritto ed affidatevi a un’immagine.


Blogging: 10 consigli su come liberarsi dai troll

Un blog che si rispetti ha sempre uno o più rompiballe che lasciano commenti fastidiosi, sempre contrari a quello che si scrive, maleducati, talvolta pure offensivi.

Insomma i troll sono una autentica feccia umana che frequenta un blog al solo scopo di infastidire.

Noi blogger purtroppo non abbiamo la possibilità di avere tra le mani fisicamente l’intruso, il lurido troll, e quindi come dovremmo comportarci?

La versione francese di TechCrunch propone 10 modi per affrontare il problema. Prendo spunto dal post originale per le mie considerazioni.

  1. Ignorarlo. Dal momento che è impossibile ragionare (perché è proprio il troll a non volerlo) meglio ignorarlo. Non solo, c’è il riscio di alimentare una discussione fastidiosa ed inutile che può coinvolgere altri lettori. La tentazione è forte quanto siamo provocati ma meglio mantenere la calma.
  2. Provare a discutere con lui. Praticamente impossibile. Ci si potrebbe provare ma le possibilità di riuscire nell’intento rasentano lo 0%.
  3. Ridicolizzarlo. Un buon metodo ma bisogna essere scaltri. Meglio ignorarlo: è meno faticoso. Comunque se ci si riesce è possibile ottenere il consenso degli altri lettori.
  4. Black List. Constatata l’insopportabilità del troll basta provvedere a metterlo nella lista nera dei commentatori e se cambierà nome o email (sempre falsi) si può aggiungere anche il suo IP. Una soluzione semplice e definitiva.
  5. Moderare i commenti. Un provvedimento estremo è quello di filtrare i commenti. Personalmente non lo farei mai. Che senso ha? Un blog è soprattutto condivisione e non si può essere sempre appiccicati al computer ad approvare o meno i commenti. Ci complicheremo la vita aggiungendo troppo lavoro. Faticoso.
  6. Chiudere i commenti. Un scelta ancora più estrema. Non lo farei mai per i motivi di cui sopra e poi grazie ai commenti positivi si ottiene un feedback altrettanto positivo. Le discussioni dei commentatori spesso ti aiutano.
  7. Cancellare i commenti. Forse è meglio prima stabilire delle regole per i commenti. Io, tuttavia, lo trovo inutile: il troll è il primo a non rispettarle. Il nostro blog è come casa nostra e si può tranquillamente scacciare gli intrusi, gli ospiti indesiderati e maleducati. Lo faccio senza remore e senza sensi di colpa.
  8. Fare in modo che i lettori prendano l’incarico. Può capitare nelle discussioni accese che i lettori prendano le tue difese. In quel caso è meglio osservare ed attendere prima di agire. Ma nella mia esperienza i lettori da soli non riescono nell’intento e bisogna ricorrere a soluzioni più drastiche.
  9. Ricambiare con la stessa moneta. Se si ha la certezza di conoscere il troll si può sempre contrattaccare… Per me però sono energie sprecate e c’è il rischio di entrare in una spirale perversa.
  10. Denunciare il troll alle autorità competenti. A mali estremi, estremi rimedi. Strada percorribile, a mio avviso, soltanto in caso di gravissimi danni personali arrecati dal lurido verme che ci attacca.

Via | fr.techcrunch


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