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Amazon Glacier: il servizio di storage on cloud più economico ed affidabile del web

Amazon Glacier è di sicuro il servizio di storage on cloud più economico ed affidabile del web, considerata la consolidata stabilità dei server Amazon.

Amazon Glacier è addirittura più econoimico del famoso Amazon S3: approssimativamente 12 dollari l’anno per 100 giga rispetto a 150, essendo un servizio basato sul sistema pay per use (pago quanto uso).

Con soli 100 dollari Glacier offre addirittura 1.000 GB di spazio remoto online annui e pertanto non ha rivali nel campo.

Amazon Glacier al momento rappresenta la migliore proposta per ospitare immagini, foto, video e documenti in internet per un backup o semplicemente per convenienza.

Il servizio low cost è stato disegnato per il puro backup, come un disco virtuale, un archivio on the cloud per conservare file al sicuro.

Caricando tutto il contenuto di un hard disk il conto annuo sarà davvero economico.

Essendo stato appena lanciato per ora è disponibile solo per alcune regioni mondiali.

Dropr: creare portfolio gratis

Dropr è un’intressante applicazione web che permette di creare bei portfolio gratis in modo semplice.

Si possono caricare immagini e video o importare media dai social network per creare un mix.

Si tratta di un servizio gratuito e ci si può accreditare anche tramite un account FaceBook, Twitter o Google.

Cosa succede in internet ogni minuto? [infografica]

Source: flickr.com via Alberto on Pinterest

What Happens in an Internet Minute? è un’interessante infografica in inglese che illustra che cosa succede in internet ogni minuto.

Si consumano 640 terabytes di dati, s’inviano 240 milioni di email, si guardano 20 milioni di foto su Fickr e se ne caricano 3.000, si fanno 6 milioni di visite su FaceBook e 277.000 persone effettuano il login, si guardano 1.3 milioni di video su YouTube e se ne caricano per 30 ore, s’inviano 100.000 tweet, si spendono 83.000 dollari su Amazon, si scaricano 47.000 app, 1.300 individui cominciano ad usare smartphone, tablet e dispositivi mobili e altro ancora.

Vedi anche: Cosa accade ogni 60 secondi nei social media.

The Artistifier: i video di YouTube come film del cinema muto

The Artistifier è una curiosa applicazione web che consente di trasformare i video di YouTube come se fossero film del cinema muto.

Basta copiare ed incollare l’URL di un filmato, aggiungere un titolo e il nome del regista, volendo pure delle didascalie e salvare.

Questo servizio si ispira al film The Artist, anche se non ha nulla a che fare con l’originale.

Ecco un mio esperimento.

Pinterest: cos’è, come funziona, come usarlo, il perché di un successo

Le statistiche parlano chiaro: Pinterest è sicuramente il social network di maggior successo, il più chiacchierato del momento e per questo motivo voglio approfondire la mia breve recensione di qualche giorno fa.

Cos’è, a cosa serve, come funziona, come usarlo.

Pinterest potrebbe essere definito un visual bookmarking tool, ossia uno strumento dove salvare preferiti in forma visiva.

Come ho già avuto modo di dire, si tratta di una pin board, vale a dire una bacheca virtuale dove conservare e organizzare link in apposite cartelle sotto forma di immagine.

Ciò avviene usando un comodo bookmarklet, un semplice bottone da adoperare via browser durante la navigazione e che consente la pubblicazione diretta di un’immagine in una cartella del nostro Pinterest e, volendo, la sua condivisione immediata anche in Twitter e FaceBook.

Il concetto su cui si basa, in parole semplici, è quello usato nelle classiche lavagnette di sughero dove si appendono con uno spillo note, appunti, foto, foglietti, ritagli, ma qui tutto avviene in modo decisamente più ordinato. Le pinboard, infatti, possono essere riorganizzate, modificate e spostate a piacere.

I link da salvare devono contenere necessariamente immagini, foto o video. Essi possono essere categorizzati in base alla propria fantasia e agli interessi personali.

L’impatto visivo è predominante e questo distingue Pinterest dai classici strumenti di social bookmarking alla Delicious.

Questo aspetto ha anche contribuito all’enorme successo verso il pubblico femminile. La stragrande maggioranza degli utenti, infatti, sono donne tra i 18 e i 54 anni con un buon livello di istruzione, con picchi che sfiorano addirittura l’80%.

Da questo punto di vista Pinterest è una piattaforma decisamente appetibile per i marchi e le aziende che vogliono sviluppare al suo interno un nuovo modello promozionale di business (vedi a proposito questa infografica esplicativa). Non a caso attraverso la pagina gifts è già possibile acquistare prodotti suddivisi in fasce di costo.

All’interno della rete sociale, ovviamente, si possono aggiungere amici, scoprire e condividere le pinboard create dagli altri utenti, effettuare il repin di un elemento interessante e conservalo tra i nostri preferiti, eseguire il semplice like e commentare i singoli pin.

Le bacheche virtuali possono addirittura essere inserite in un blog e in un sito web tramite codice embed ed esistono già numerosi plugin per WordPress che consentono di usare Pinterest come widget nella barra laterale di un blog.

Viceversa Pinterest può essere usato anche come strumento per il blogging, con cui ottenere nuovi lettori e per integrare il modo stesso di pubblicare contenuti in un blog. Non a caso sono disponibili bottoni follow e pin it per siti web.

Seguimi su Pinterest

Quest’ultimo, del tutto simile ai bottoni-contatori di Google+, Twitter o FaceBook, consente la condivisione dei contenuti di un blog e la pubblicazione di immagini e link direttamente dalla pagina web del sito in cui esse si trovano. E’ perfetto dunque per quei blog che intendono promuovere e reclamizzare brand, marchi, loghi, prodotti commerciali, immagini e foto creative, infografiche, grafica, un particolate genere di design…

Il perché di un successo.

Il motivo principale del successo di Pinterest è sicuramente la possibilità di organizzare link preferiti in forma visuale in modo facile, elegante ed intuitivo.

Le potenzialità del suo utilizzo sono ancora tutte da scoprire.

C’è chi suggerisce per esempio di usarlo sotto forma di raccolta specifica per collezionare un qualcosa di particolare in una pinboard, per organizzare tutto quello che riguarda un determinato argomento, per raccogliere giochi, pokémon, flashcard, copertine, libri, film, ricette, personaggi famosi, auto, moto, per organizzare una lista visiva di regali per un matrimonio, nella moda, come guardaroba virtuale, come vetrina di oggetti, per manifestare un punto di vista su un particolare argomento, per condividere un’idea o un ideale, per promuovere l’immagine di una persona, di una marca o di un’azienda in pieno stile crowdsourcing, come portale di social commerce, per dare un tocco sociale ad una compagnia, per promuovere uno stile di vita, per incentrare le tematiche che interessano a un gruppo di persone, per ispirare un gruppo di lavoro o di studio, per le ricerche scolastiche, per coltivare un hobby, come portale dove scoprire novità, per ricercare immagini, per incontrare esperti e professionisti nei campi più disparati e chi più ne ha più ne metta.

C’è chi addirittura lo immagina come futuro sostituto di FaceBook, come suo pericoloso competitor e chi lo considera una efficace alternativa alle piattaforme microblogging alla Posterous o Tumblr.

Pinterest è stato votato in America come migliore startup del 2011 e corrono voci di un suo possibile acquisto da parte di Google.

Non è un caso che fioriscano numerosi cloni, un po’ come accadde dopo il lancio di Twitter. Alcuni sono anche interessanti, come Pinspire (localizzato anche in Italiano), Gentlemint, Snip.it, Clipboard e i cinesi Mogujie e Woxihuan.

Esiste già un’applicazione mobile gratuita per iPhone e iPad (link, iTunes store) e immagino che presto ne sarà fornita una anche per Android e per altre piattaforme mobili.

Per tutti questi motivi e per altri ancora Pinterest è un’applicazione assolutamente da non perdere.

Per chi volesse aggiungermi come amico io sono terminal.

Animoto integra Instagram

Animoto, il servizio per la creazione di video con effetti speciali di tipo cinematografico realizzati con foto personali, integra Instagram.

La piattaforma, infatti, include un bottone con cui aggiungere le immagini di un account Instagram, selezionandole e usandole per la realizzazione dei filmati.

Ricordo che la stessa funzione d’importazione è da tempo disponibile per Flickr, Picasa, Photobucket, SmugMug e che Animoto è anche diffuso come app gratuita per iPhone.

In pratica i stupendi effetti speciali di Instagram si possono assommare agli altrettanto magnifici effetti di Animoto.

Via | Animoto Blog

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