Archivio per la tag 'telefonia'

QRPedia: ottenere un codice QR per ogni pagina di Wikipedia

QRPedia è una semplicissima applicazione web che consente di ottenere un codice QR per ogni pagina di Wikipedia.

Il suo funzionamento è semplicissimo: basta copiare ed incollare un link della enciclopedia nell’apposito campo e procedere.

Il codice QR può essere condiviso soprattutto via smartphone in modo che con uno scanner si possa aprire al volo la pagina in oggetto.

QRPedia è uno strumento del tutto gratuito che non richiede registrazione.

Splash Latino per iPhone e iPod Touch: cinquantamila testi tradotti tra versioni scolastiche e testi classici

Dopo mesi di sviluppo, è disponibile da pochi giorni la versione stabile dell’App ufficiale di Splash Latino (www.latin.it).

Dopo poche ore dalla distribuzione l’app è stata scaricata da oltre 10mila studenti entrando a pieno titolo nella Top25 delle app gratuite più scaricate dell’App Store.

I punti di forza che hanno decretato il successo del portale e ora dell’app sono:

  • La totale gratuità: si possono infatti consultare la totalità dei brani presenti nel database e non è richiesto alcun pagamento o abbonamento In-App.
  • La quantità di versioni disponibili: oltre cinquantamila di tutti gli autori classici e le versioni riadattate dei principali libri di testo di ogni ordine e grado.
  • L’elevata qualità delle traduzioni: un team di traduttori, docenti e latinisti, quotidianamente inserisce nuove traduzioni, inoltre vengono migliorate le traduzioni già inserite.

Si può visionare ed eventualmente scaricare gratuitamente l’app dal seguente indirizzo http://app.latin.it/ o cercando nell’App Store “Splash Latino”.

Sono in cantiere nuovi aggiornamenti che verranno presto rilasciati, migliorandne ulteriormente qualità e funzionalità.

Apps Builder: applicazioni mobile in un minuto

Apps Builder è una piattaforma universale che in tre semplici passaggi permette di creare applicazioni mobile.

Un progetto italiano, ma con respiro internazionale, sostenuto da Annapurna Ventures. Ecco il comunicato stampa:

Nato dall’idea di due studenti del Politecnico di Torino, Daniele Pelleri e Luigi Giglio, AppsBuilder è un servizio pensato per gli utenti internet che vogliono creare applicazioni mobile. Una tecnologia innovativa che può essere utilizzata da chiunque – professionisti e non – anche per tramutare qualsiasi sito web in applicazione. La piattaforma consente di pubblicare e distribuire le app sui principali store (Apple, Android e presto anche Windows) e di ottimizzare la visualizzazione dei contenuti del sito nella navigazione da dispositivi mobile. Può essere utilizzata da singoli utenti come anche da web agency che vogliono accompagnare i loro clienti nella migrazione verso il mondo del mobile. Gratis per chi è disposto a ospitare banner pubblicitari gestiti da AppsBuilder sulle proprie applicazioni, o a un costo di 190 euro all’anno per chi non vuole la pubblicità o preferisce gestirla indipendentemente.

App native o web app?

AppsBuilder affronta uno dei temi di maggiore attualità nell’ambito delle applicazioni mobile: fornire sia app native che web app. Dal sito www.apps-buider.com si può utilizzare il sistema in tutte le sue funzionalità senza bisogno di registrarsi. A seguito di un unico processo di sviluppo all’utente sarà chiesto di creare un account per scaricare applicazioni native per Apple, Android e web- app, a breve anche per Windows Phone 7. Registrandosi gli utenti possono creare un numero illimitato di applicazioni, indipendentemente dall’opzione di prezzo che sceglieranno.

AppsBuilder e WordPress

AppsBuilder ha sviluppato un innovativo plugin per WordPress, la più importante piattaforma per la creazione di blog con oltre 30 milioni di siti creati nel mondo con la sola versione 3.0. È il primo plugin al mondo che consente a blogger e amministratori di siti di convertire i loro contenuti in applicazioni native (pronte per la pubblicazione sugli store) per Apple, Android e in web-app. Il servizio è gratuito e completamente self service, implementabile attraverso un processo semplice e intuitivo.

Le abitudini di chi usa gli smartphone (video)

The Mobile Movement: Understanding Smartphone Consumers è un video che mostra in forma infografica i risultati di una ricerca di mercato commissionata da Google su un campione di cittadini americani riguardo le abitudini di chi usa gli smartphone.

Il filmato spiega in modo semplice come gli smartphone di nuova generazione, tipo iPhone o Android, stiano influenzando la vita della gente, soprattutto riguardo la ricerca dei contenuti, l’accesso ai social network e lo shopping online.

Il tutto per fregarci ancora meglio con la pubblicità…

Color: creare e condividere album fotografici di un luogo o un evento collettivamente

Secondo molti autorevoli osservatori Color ha tutte le carte in regola per essere una rete sociale rivoluzionaria e per ottenere un successo paragonabile a quello che in passato fu di Twitter.

Si tratta di un’applicazione gratuita per iPhone e Android che permette di condividere album fotografici di un luogo o un evento collettivamente.

Bill Nguyen, il suo fondatore, ha ottenuto un’investimento di 41 milioni di dollari per la startup ed è anche il fautore di Lala, il servizio di musica in streaming recentemente comprato da Apple.

In buona sostanza Color è un social network che consente di associare ad un posto tutte le fotografie scattate nelle sue vicinanze. Esse saranno a disposizione automaticamente ed immediatamente per tutti gli utenti che si troveranno localizzati nei paraggi.

Pensate ad un concerto, un meeting, una conferenza, un posto di lavoro o di studio, un evento pubblico e sociale come un matrimonio o una qualsiasi altra ricorrenza. I partecipanti, tramite smartphone, potranno realizzarne in tempo reale l’album fotografico e scaricare le foto sul proprio tablet e telefono cellulare.

Si scatta una foto tramite l’applicazione, si carica online ed essa sarà disponibile per il download di tutti i partecipanti geolocalizzati all’istante e in futuro. L’immagine infatti, sarà associata indissolubilmente ad un luogo specifico. Non manca ovviamente l’integrazione nelle reti sociali e la totale libertà di condivizione (vedi video demo).

Sembra una cosa semplice ed intuitiva ma è proprio grazie alla semplicità che si riesce ad ottenere successo.

Color sfrutta quella che sarà la parola d’ordine delle nuove reti sociali: la prossimità. Non più soltanto amicizia, spesso fittizia, e geolocalizzazione ma la vicinanza delle persone che condividono immagini.

In più Color.com offre quel senso di ignoto e di morboso tipico di servizi come Chatroulette in grado di alimentare la curiosità e che risponde alla domanda: quali immagini troverò?

Quando si “colora un posto” le sue immagini saranno ad esso per sempre associate e rimarranno on the cloud per tutti i viaggiatori che lo visiteranno. Le persone che arriveranno lì, anche mesi ed anni dopo, potranno vederle, scaricarle, rintracciarle tramite tag come in un gioco basato sul concetto di realtà aumentata.

Quando si partecipa ad un gruppo potremo condividere i profili degli altri utenti ed allargare la sfera sociale, non in base all’amicizia ma grazie alla prossimità del luogo in questione.

Immaginiamo pertanto di usare una specie di Instagram che funzioni un po’ come FourSquare e che consenta, oltre alla localizzazione, di condividere foto di luoghi ed eventi e di stabilire relazioni con il gruppo partecipativo.

Credo proprio che funzionerà. Da non Perdere.

La versione per cellulari di Bit.ly permette di accorciare URL e condividere link brevi online

Bit.ly ha lanciato una versione per cellulari che permette di accorciare URL e condividere link brevi online con qualsiasi dispositivo mobile (iPhone, iPad, Android, BalckBerry, Windows Mobile, Nokia e via dicendo).

In particolare consente di:

  • consultare la storia e le statistiche dei link condivisi sul proprio account
  • salvare URL offline nella clipboard e tornare a condividerle quando disponiamo di una connessione internet
  • rinfrescare rapidamente la cronologia del link
  • conservare più di 100 link nella cache della cronologia per consultarli offline
  • visualizzare i contenuti dei link accorciati, inclusi i video di YouTube e Vimeo
  • consultare le statistiche dei link grazie all’uso di HTML5
  • accedere ai codici QR di ogni link
  • salvare Bit.ly nella homescreen dell’iPhone

Bit.ly offre anche un comodo bookmarklet in javascript da salvare tra i preferiti in modo di accorciare URL al volo durante la navigazione e condividere rapidamente link nei siti sociali alla Twitter o FaceBook.

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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