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My Sky HD: l’esperienza di un utente affezionato

Sono stato contattato un po’ di tempo fa da team di Liquida per aderire ad una campagna virale realizzata in collaborazione con Sky, destinata ad alcune decine di blogger italiani e relativa all’uso del decoder My Sky HD.

Si tratta di raccontare in tre puntate la propria esperienza su cosa vuol dire fruire di un abbonamento a Sky e di descrivere l’uso del My Sky HD.

Dal momento che io sono un possessore de suddetto apparecchio da un bel po’ di tempo (circa due anni) inizialmente non pensavo di aderire non avendo nessuna convenienza concreta e con il rischio di sembrare il Fiorello della situazione… Ai blogger non possessori di My Sky, infatti, è stato dato in prova gratuita per alcuni mesi.

Tuttavia, essendo un cliente della pay tv praticamente da sempre, dai lontani tempi di Tele+ (vale a dire da più di 15 anni per capirci), ho pensato che poteva essere interessante condividere in questo blog la mia esperienza d’uso.

In effetti dall’era della tv analogica, che prevedeva un solo canale dedicato al cinema e un altro dedicato allo sport, a quella satellitare digitale con un ricco pacchetto di canali tematici, il salto è stato enorme, sebbene piuttosto graduale.

Sono sempre stato affascinato dalla tecnologia applicata alla televisione e, data la mia età, ho vissuto dei passaggi cruciali: quello dal bianco e nero al colore, quello del telecomando a infrarossi, quello delle prime pay tv, quello della tv satellitare e, infine, quello della tv digitale in HD. Il prossimo gradino sarà quello della tv in 3D già fornito in via sperimentale da Sky.

Sembrano passati secoli da quando da bambino mi alzavo dalla sedia per cambiare canale sulla televisione pigiando sul pulsante uno o due. Si sentiva un rumore meccanico e si passava dal primo al secondo, non c’era nemmeno il terzo!

A pensarci bene però la preistoria della tv non è poi così lontanissima, visto che la prima massiccia diffusione degli apparecchi con telecomando a colori risale al mondiale di calcio dell’82, occasione per molte famiglie per fare l’agognato salto di qualità.

Ma ritorniamo ai nostri tempi e al My Sky HD. Inutile che spieghi le sue funzioni perché ormai le conoscono tutti. Mi preme soprattutto puntualizzare il fatto che per ottenere il massimo dal box è necessario possedere un televisore LCD o al Plasma in Full HD di ultima generazione collegato tramite una presa HDMI, i cui prezzi sono sempre più abbordabili.

E’ semplicemente assurdo utilizzarlo con un vecchio televisore perché non saranno esaltate le qualità dell’HD. Sky sta offrendo sempre più canali in HD, sia di cinema, sia di sport, sia di intrattenimento, e vi assicuro che è un bel vedere: la qualità è davvero superlativa.

Mi sono talmente abituato a guardare la tv in HD che non uso praticamente mai il digitale terrestre e bypasso quasi completamente i canali di Rai e Mediaset.

Mi piacerebbe avere lo stesso sevizio in tutte le tv di casa ma, non essendo possibile, di fatto abbiamo una postazione principale e negli altri tv ormai ci limitiamo a guardare il telegiornale e poco altro…

Sui vantaggi della registrazione sull’hard disk del box, di Sky Selection On Demand, del ricco palinsesto mi riservo di scrivere negli altri post perché l’argomento si presta ad un approfondimento sugli usi specifici dei vari componenti della famiglia (pubblico maschile adulto, pubblico femminile, bambini).

Ora mi preme dire che, al di là dei costi dei vari pacchetti (a mio avviso non proibitivi), io ormai non potrei fare a meno di Sky. Sono abbonato al pacchetto completo perché mi piace guardare lo sport, il cinema, le serie tv, i documentari, perché mi piacciono i programmi d’informazione equilibrati e sempre aggiornati e quelli per ragazzi e bambini sono davvero ricchi e ben organizzati.

In buona sostanza, a mio avviso, con My Sky HD si hanno tra gli altri due principali vantaggi: qualità elevatissima di visione, ricca offerta della programmazione sempre a portata di mano in qualsiasi orario.

Questo articolo sarà pubblicato anche sull’apposito magazine My Sky Experience in HD.

Alle prossime puntate.

Apple iPhone Statistics 2010 infographic: tutti i numeri del fenomeno iPhone (video)

Apple iPhone Statistics 2010 infographic è un video che mostra in una serie di immagini statistiche tutti i numeri del fenomeno iPhone.

Il filmato assomiglia ad un’infografia dinamica.

La grafica ci aiuta a capire l’enormità dei dati relativi al device di casa Apple.

Pubblicità vintage della tecnologia moderna

Vintage Advertisement Of Modern Technology, ovvero pubblicità vintage della tecnologia moderna, è una geniale raccolta di immagini realizzata da Hongkiat che illustano come potrebbero essere pubblicizzati marchi, servizi, social media, gadget tecnologici secondo secondo un’ottica old style.

I manifesti pubblicitari mostrano tra l’altro Twitter, FaceBook, YouTube, Nintendo, PlayStation, Xbox, computer, Mac, iPod, Nokia, Samsung, automobili, elettrodomestici e tanto altro.

Una galleria davvero stupenda ed originale. Da non perdere.

Libox: l’iPhone come telecomando per i video, le foto e la musica del tuo computer

Libox è un nuovo servizio che tramite un’applicazione gratuita (iTunes link), permette di usare l’iPhone come telecomando per i video, le foto e la musica del nostro computer.

Si tratta di un software per la sincronizzazione p2p ancora in fase beta disponibile per Windows e presto per Mac.

Permette di utilizzare l’iPhone come telecomado remoto del computer in wi-fi, senza dover usare ingombranti cavi e trasformando di fatto il vostro laptop (che funge da server) in un centro multimediale, un media box per la riproduzione delle vostre immagini, mp3 e filmati in streaming anche in HD senza limiti di spazio.

E’ necessario scaricare ed installare l’applicazione desktop, l’app per iPhone e procedere alla configurazione.

Il software troverà i media contenuti nel pc e avrà bisogno del tempo necessario in base alla quantità e alla dimensione dei file da reperire.

Terminata l’operazione si disporrà di un player simile a un browser da comandare dal nostro smartphone.

I nuovi file saranno aggiunti automaticamente alla collezione.

Se il computer server è acceso possiamo accedere alla riproduzione in the cloud via Libox anche da un altro computer. Ovviamente la riproduzione avviene anche sul nostro iPhone.

Libox è uno strumento davvero utile sebbene ancora non troppo stabile, gratuito e che necessita soltanto di registrazione obbligatoria.

Vista la diffusione di questi tool (vedi TubeMote) è probabile che Apple fornisca in futuro servizi simili per la sincronizzazione e lo streaming direttamente via iTunes.

TubeMote: usare un telefono cellulare come telecomando per i video di YouTube

TubeMote è un nuovo servizio che permette di usare un telefono cellulare come telecomando per i video di YouTube.

In parole semplici con TubeMote (YouTube da remoto) è possibile guardare a pieno schermo i propri filmati preferiti in un computer o in TV munito di connessione internet usando per esempio un iPhone come comando a distanza.

Basta registrarsi al servizio, creare un canale personale assegnando un nome del tipo www.tubemote.com/nomeutente e usare uno smartphone come strumento di controllo, alzando e abbassando il volume, mandando avanti e indietro.

Ovviamente la visione può essere fatta direttamente dal computer anche con in mouse.

Il nostro canale sarà formato solo dai video che decidiamo di aggiungervi.

TubeMote è gratuito, non richiede l’installazione di nessun software e necessita di registrazione obbligatoria.

Condividere esperienze di viaggio con EveryTrail (GPS Travel Community)

Al ritorno dalle vacanze estive voglio spiegare come la tecnologia possa tornare utile per condividere esperienze di viaggio in internet.

Quello che serve è soltanto un GPS capace di esportare dati GPX e un po’ di voglia di avventura.

Non disponendo di dispositivi professionali ho usato il GPS del mio iPhone basandomi su EveryTrail, una GPS Travel Community, vale a dire una comunità di appassionati di viaggi, percorsi ed escursioni dove si può creare un itinerario e condividerlo online.

EveryTrail fornisce applicazioni anche per Android, Windows Mobile e Blackberry, sia a pagamento, sia gratuite.

Quella a pagamento per iPhone può essere acquistata qui (iTunes link) a 2.99 euro. Ne esiste tuttavia anche una gratuita e in alternativa si può usare Trailhead, altra app gratuita che s’interfaccia alla perfezione con EveryTrail e fornita da The North Face, nota azienda di abbigliamento tecnico e sportivo.

Insomma, all’inizio del nostro viaggio basta lanciare l’applicazione e partire. Il software lavora in background e raccoglie dati in continuazione tracciando l’intero percorso.

Si possono inserire foto scattandole direttamente da EveryTrail e video (solo nella versione pro), aggiungere POI e descrizioni, mettere in pausa durante le soste.

L’unica pecca è il gran consumo della batteria causato dal GPS che dura al massimo 6-7 ore.

Concluso il nostro viaggio lo si salva per poi caricarlo online nel nostro account EveryTrail quando si dispone di una connessione internet.

Il percorso è tracciato nella mappa geografica e sono forniti dati relativi ai chilometri percorsi, il dislivello del tracciato e la geolocalizzazione.

Esso può essere scaricato come file KLM per Google Earth e in GPX per altri navigatori satellitari, condiviso in Twitter, FaceBook e via email.

Ovviamente merita aggiustarlo in un secondo tempo con un computer con cui è possibile caricare altre foto, importarle da Flickr e Picasa e inserire video da YouTube.

In EveryTrail si possono trovare migliaia di viaggi e seguire quelli degli altri. C’è di tutto: trekking, alpinismo, sci, bici, attività sportive di vario genere ma anche semplici gite rilassanti e turistiche.

Per rendere l’idea lascio la proiezione di una bella camminata in alta quota svolta in famiglia con gli amici pochi giorni fa. Ecco anche il link per guardarla direttamente su EveryTrail.

Buon viaggio a tutti!

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Maestro Alberto Scuola Primaria

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