Archivio per la tag 'social'

Libri 2.0


Per introdurre l’argomento consiglio di entrare in questa stupefacente biblioteca tridimensionale, Papervision 3D, da muovere in tutte le direzioni, sembra proprio di esserci dentro per davvero…

Non dimenticate di visitare anche il manoscritto infinito, tramite un mashup di Google Maps.

In realtà voglio solo segnalare agli amanti dei libri due risorse non proprio nuovissime ma certo da non perdere.

aNobii è stato un vero e proprio oggetto di culto nella blogosfera italiana qualche mese fa. Si tratta semplicemente di una rete sociale in cui catalogare e condividere libri.

Per capirci aNobii è per i libri qualcosa di simile a quello che è Flickr per le foto o Last.fm per la musica.

Non vi sto a spiegarne le funzionalità perché lo hanno già fatto bene altri, mi limito a segnalare la mia pagina personale.

Un altro scaffale virtuale da visitare molto ben fatto, soprattutto dal punto di vista grafico, è Shelfari. Da vedere anche LibraryThing.


Le cassette degli attrezzi di Mashable (la lista delle liste)

L’autorevolissimo blog americano Mashable pubblica da un po’ di tempo delle supercomplete liste di links che elencano le migliori risorse reperibili in rete riguardo alcuni temi caldi del web.

Sono vere e proprie toolbox, cassette degli attrezzi ricolme di strumenti selezionati per utilizzare al meglio per esempio Firefox, WordPress e tante altre applicazioni.

Vi presento la “lista delle liste” di Mashable, tradotta in italiano e suddivisa per argomenti con centinaia e centinaia di ghiotti links.

WordPress:

Firefox:

Google:

Facebook:

Twitter:

Digg:

Opensource:

Browser:

Blogging:

Sviluppo Web:

Storage:

PDF:

P2P:

Wiki:

Tags:

Soldi:

Multimedia:

Social Network:

Social Bookmarking:

RSS:

Mappe:

Giochi:

Scuola:

Productivity:

Telefonia mobile e VoIP:

Office Online:

Posta elettronica:

Varie:

Generale:

Ossia, il listone ricapitolativo di una parte delle liste di Mashable (spero non mi sia sfuggito qualcosa… ), pubblicato l’8 settembre 2007.

Cercherò di mantenere aggiornato il post con le nuove toolbox proposte da Mashable e spero di essere stato utile.

Imagini: DNA visuale, la tua personalità in salsa web 2.0

Read my VisualDNA Get your own VisualDNA™



Imagini è un’esperienza divertente. L’applicazione suggerisce la vostra personalità, chiamata “DNA visuale”, attraverso la scelta di una serie d’immagini.

Ad ognuna corrisponde un lato del vostro carattere, una vostra attitudine, un gusto personale, un desiderio. Vi chiede per esempio come amate ascoltare la musica, come desiderate trascorrere il tempo libero e così via.

Si risponde sempre cliccando sull’immagine che più ci identifica e alla fine del percorso viene chiesta l’età, il sesso e il Paese d’origine.

A metà tra una specie di test e un gioco, registrandosi si può accedere ad una rete sociale per fare amicizia con altre persone.

Il vostro DNA visuale può essere completato con ulteriori informazioni personali, condiviso tramite posta elettronica ed inserito come widget in un blog (vedi sopra).

Requisito indispensabile la conoscenza di un po’ d’inglese. Io sono un tipo sofisticato… ;;) Very cool!


Freetown: una città dai muri infiniti



Il team di Freetown (Domenico in particolare) mi segnala la loro intelligente iniziativa di cui riporto volentieri la recensione:

“Freetown è una città fatta di muri potenzialmente infiniti; ogni utente registrato può entrare in città con la propria creazione e costruire un pezzo del muro più lungo del mondo.

In concreto registrandosi al sito, viene creata una cartella personale che raccoglie le proprie opere inserite. Ogni nuova immagine crea una nuova porzione di muro, contribuendo così alla sua crescita.

Freetown offre la possibilità di una passeggiata virtuale lungo un muro dove le opere non sono dettagli secondari del contesto ma l’essenza stessa.

Questa città è la nuova Utopia, dove specialisti e non potranno stare gli uni accanto agli altri, colorando la città e abbattendo il distacco personale, le differenze sociali, il silenzio umano delle nostre rumorosissime strade.

Il progetto di Freetown è un tentativo di riappropriarsi di uno spazio che nella nostra cerchia urbana, nel nostro vissuto, sentiamo di non avere a disposizione”.

In bocca al lupo!


Zopa: nell’era del Web 2.0 anche il prestito diventa sociale


Finanziata dagli stessi investitori di e-Bay e Skype, Zopa è nata nel 2005 in Gran Bretagna creando in due anni una comunità che ha raggiunto i 130.000 iscritti.

Forte del successo e dell’esperienza del modello inglese, Zopa sta entrando nel mercato USA, in Italia e in altri paesi europei.

Alcuni concetti base del funzionamento di Zopa:

Chi può partecipare?



I maggiorenni, residenti in Italia, che hanno un proprio conto bancario e che si sono registrati su Zopa.

Come funziona il mercato?


  • Gli utenti possono registrarsi come Prestatori (chi presta una somma di denaro) o come Richiedenti (chi richiede il prestito).
  • Alla richiesta del prestito, vengono chieste al Richiedente una serie di informazioni sulla sua situazione economica e patrimoniale. Su questa base, Zopa assegna un rating (A+, A, B, C); ad ognuna di queste classi corrisponderà un tasso di interesse indicativo determinato sulla base dei tassi medi offerti dai Prestatori.
  • Dopo aver effettuato delle verifiche sia con rigorosi processi interni che con l’ausilio di società specializzate nella prevenzione del rischio di credito, Zopa consente (o meno) al Richiedente di ottenere il prestito.
  • La procedura per il Prestatore è più semplice. Dopo aver fornito delle informazioni anagrafiche di base, il Prestatore ha la possibilità di visualizzare il mercato e decidere in quale classe, per quale durata e a che tasso prestare una somma di denaro. L’abilitazione ad operare avviene successivamente al riconoscimento univoco del Prestatore tramite il primo bonifico effettuato.
  • In maniera molto generica, anche perché i tassi sono fatti dal mercato, possiamo stimare che i tassi di interesse per un prestito possano partire dal 5-6% circa ed arrivare fino al 11-12%; le quotazioni dipendono interamente dalla classe di mercato in cui si opera e dalla durata del prestito.
  • Per ridurre al massimo il rischio per il Prestatore, la somma prestata non viene data a una sola persona, ma frazionata mediamente su 50 diversi Richiedenti. Con questo accorgimento, che si somma a tutti gli accertamenti svolti sul Richiedenti, il tasso d’insolvenza in Gran Bretagna si è rivelato bassissimo (attualmente pari allo 0,05%). In caso d’insolvenza è previsto il ricorso ad una azienda specializzata in recupero crediti.

Cosa guadagna Zopa?



Zopa richiede una commissione sia a chi presta sia a chi richiede il prestito (prevediamo sia l’1% per entrambi), a fronte di tutti i servizi offerti: piattaforma tecnologica, valutazione dei Richiedenti, contratti tra le due parti, etc.

Tratto integralmente da Pillole di Zopa, via TelaPuntoZero.


Social Poster: social bookmarking all’estrtema potenza



Con Social Poster è possibile in un colpo solo condividere un sito, un blog, un post, una url in 34 siti di social bookmarking (Digg, Reddit, Delicious, Furl, Technorati, Spurl e tanti altri).

Si può anche evidenziare un testo e sottoscriverlo, aggiungendo alcune informazioni (tags, titolo, testo, url).

C’è anche un comodo bookmarklet per Firefox, un plugin per WordPress e una serie di bottoni da inserire nelle principali piattaforme blogging.

In sosatanza si può mandare una notizia al volo direttamente a 34 dei più importanti servizi di condivisione sociale di informazioni (naturalmente bisogna anche disporre degli account ed essere loggati).

Un sacco di lavoro risparmiato in quanto ci troviamo aggregati in una sola pagina tutti i principali siti sociali. Pensate di dover condividere una notizia ad uno ad uno!

Via | downloadsquad

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