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Dschola TV: la scuola ai tempi di YouTube




Da insegnante sono proprio stanco di sentire continuamente notizie sul bullismo, spesso stravolte e strumentalizzate dai media.

Si demonizza il mezzo (il cellulare, internet), le colpe ricadono sulla scuola, come se fosse l’unica istituzione a cui demandare l’educazione dei nostri figli. Troppo comodo e poco costruttivo.

Proprio dal mondo della scuola arriva un’iniziativa intelligente e al passo con i tempi, che coglie in pieno lo spirito della condivisione di contenuti in rete e che mira a offrire una serie strumenti ed applicazioni (blog, wiki, video sharing) in pieno spirito web 2.0.

Dschola è un importante progetto italiano che così si presenta al pubblico:

“Dschola, da anni impegnata nella promozione dell’uso delle ICT nella Didattica, propone un’iniziativa per stimolare un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione e di informazione digitali.

Gli strumenti digitali non sono di per sè cattivi, demonizzarli e vietarli non risolve certamente il problema. Più utile è, forse, provare a proporre ed incentivare usi ositivi degli stessi: questo è esattamente quello che Dschola TV intende fare.

Dschola TV ricerca, recensisce e propone buone pratiche di uso dei media digitali e del video sul web per promuove iniziative specifiche per far emergere l’utile, l’educativo e lo stimolante, in sintesi le oppurtunità che la rete e il digitale offrono ai ragazzi.

Dschola TV si rivolge alle scuole, alle istituzioni ma sopratutto ai giovani: sono loro, infatti, i veri protagonisti ed i migliori analisti della rivoluzione comunicativa che ci sta interessando.

Proprio ai giovani, ai giovanissimi Dschola tv chiede di mettersi in gioco e nel senso letterale dl termine “far vedere” che è possibile fare un uso intelligente delle nuove tecnologie.”

L’iniziativa è da plauso, vedremo col tempo se scuola, studenti e insegnanti, saranno realmente interessati ad avvicinarsi al servizio e a decretarne il successo.


WhatALi.st: condividere liste di contenuti


WhatALi.st è un’applicazione web che consente di creare liste su qualsiasi argomento, che possono essere visitate, integrate e votate dagli altri utenti.

Per capire basta dare un’occhiata ad una lista qualsiasi (esempio di quella del web 2.0). La ricerca delle liste avviene in modo tradizionale e per tags.

WhatALi.st è un servizio efficiente, gradevole e pulito, sviluppato in Ajax, che contiene alcuni elementi tipici delle applicazioni web 2.0 (tag cluods, voti, commenti, condivisione… ) e che consente di effettuare una ricerca di contenuti in modo innovativo e partecipe.


Lyro: biglietti da visita online




Lyro è una (forse fin Troppo) semplice applicazione che consente di creare biglietti da visita online.

Si aggiungono tutta una serie di dati personali (che sopra io ho evitato) e Lyro assegna all’utente una sua URL personale.

Il limite di questo servizio, a mio parere, sta nel fatto che non è possibile condividerlo tramite un widget o un bottone e che non consente di aggiungere le proprie identità digitali.

Il servizio mira a diventare una grande banca dati delle identità di uomini d’affari. Consigliato a chi vuole offrire una informazione essenziale su sé stesso.

Il mio indirizzo su Lyro: http://terminal.lyro.com/


Snipitron: un del.icio.us d’élite




Snipitron mi ha subito intrigato. Si tratta di un servizio web di social bookmarking in cui studiosi, studenti, professori, cattedratici, professionisti di qualsiasi campo o anche normalissimi utenti, conservano i propri segnalibri e li condividono.

In buona sostatanza una versione elitaria di del.icio.us. Da quello che ho potuto constatare dopo un primo contatto, gli utenti di Snipitron aggiungono links da fonti d’informazione di grado culturale piuttosto elevato.

Si può scaricare un plugin per tutti browser più conosciuti che aiuta a catturare i contenuti trovati in rete (links, documenti, foto, screenshot) e ad aggiungerli al proprio account. Questo può essere fatto anche attraverso l’uso di un comodo bookmarklet.

Quando si aggiunge un link ad esso viene associato un thumbnail. Le ricerche effettute possono essere organizzate e personalizzate aggregando contenuti.

Esse possono anche condivise in 3 modi: link diretto, feed RSS, codice da embeddare (brutto neologismo che significa inserire) in una pagina web. Sotto due esempi (una mia pagina personale, la ricerca di un altro utente).

Molto interessante, vedremo se riuscirà a fare strada.


Visto su Mashable


Storage a go-go




Spuntano come funghi i servizi di storage, ossia quei siti che che consentono l’immagazzinamento online di dati gratuitamente. Il motivo è molto semplice: il drastico calo dei prezzi dell’hardware dedicato.

Questo consente a molti di tentare l’avvetura a costi piuttosto ridotti, a rischio e pericolo dell’utente che da un giorno all’altro rischia di vedere svanire i propri contenuti online, se non consegnati in buone mani. Vale la pena di provare, senza lasciarsi influenzare dalle facili lusinghe, le migliori proposte.

Ultimamente ho provato TinyLoad (300 mb di hosting gratuito, senza limitazione di banda e mantenimento online del file senza limiti di tempo) e MediaMaster (sistema dove immagazzinare la propria musica per ascoltarla in streaming da qualsiasi computer collegato alla rete).

Picasa, il servizio per foto e immagini di Google, ha aumentato lo storage a un giga, Zoomr, il principale concorrente di Flickr, proprio da oggi promette nessun limite all’immagazzinamento.

Se DivShare è stata la prposta recente decisamente migliore, in questi giorni assisto al lancio di WooFiles (storage gratuito di un giga al volo), GigaSize (1,5 giga, ma con limite di tempo di 90 gg) e di Wik.Is, un servizio che offre la possibilità della condivisione, oltre all’immagazzinamento dei dati.

C’è chi si specializza e punta sulla specificità , come OurMedia, podcasts sotto licenza Creative Commons, o Blip.Tv, storage audio e video con facile integrazione nelle piattaforme blogging.

Ne vedremo ancora delle belle. Uno su dieci ce la farà…


TinyLoad: hosting fino a 300 mb gratuito



Avete bisogno di caricare un file in internet per voi stessi o per condividerlo con gli amici e i colleghi? Allora TinyLoad porebbe essere utile al vostro caso.

TinyLoad offre 300 mb di hosting gratuito, senza limitazione di banda e garantisce il mantenimento online del file senza limiti di tempo. Non c’è limite al dowload ed è totalmente gratuito.

Una volta caricato un file, esso può essere condiviso tramite email o attraverso un link diretto per scaricarlo. Per le immagini TinyLoad genera anche il classico codice HTML (vedi il logo sopra inserito proprio in questo modo), quello del thumb e quello per i Forum.

Peccato che non sia possibile registrarsi e tenere traccia dei propri files. Il servizio è semplicissimo, veloce ed immediato.

Mi chiedo se le offerte di questo genere, ormai a decine, un domani dovessero chiudere o subire un guasto, cosa accadrebbe ai nostri contenuti?

Meglio sempre conservare una copia dei files in locale ed essere consapevoli che non esiste nessuna garanzia per quanto ospitato in rete attraverso sistemi di questo genere.

Via Digg


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