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Connexions: condivisione di contenuti educativi



Connexions è una community dove condividere contenuti educativi, suddivisi in moduli che possono essere organizzati come corsi, libri, rapporti, studi, eccetera.

Ci sono autori, istruttori e allievi. Gli autori creano i moduli e collaborano nella rete sociale, gli istruttori costruiscono e condividono raccolte personalizzate dei moduli e gli allievi cercano ed esplorano i materiali a disposizione.

Si tratta quindi di un ambiente di apprendimento in continuo sviluppo, libero e collaborativo, in cui pubblicare velocemente supporti educativi e didattici in rete.

I contenuti sono variegati e adatti a tutte le fasce di età: bambini, studenti, universitari e professionisti di vari settori.

I materali (molti di tipo modulare non lineare), sono liberamente accessibili e rispondono alla licenza Creative Commons “attribuzione“, che ne consente il libero utilizzo e la diffusione.

L’utente è libero di organizzare i “pezzi di conoscenza” a modo suo. Connexions, infatti, mira a dimostrare che la conoscenza è un sistema di interconnessioni che non si raggiunge solamente con il metodo tradizionale attraverso le classiche lezioni o studiando soltanto nei libri.

Questo tipo di organizzazione del sapere, a detta dei creatori del sistema, rende i blocchi di conoscenza strutturati da un utilizzatore facilmente riutilizzabili da altri. Ciò genera comunicazione e collaborazione tra autori ed istruttori in modo da accrescere il beneficio dell’apprendimento.

Vi si trovano già alcuni contenuti in lingua italiana.

Si tratta a mio avviso di un progetto ambizioso ed intelligente che avrà buon esito soltanto in base all’interesse che riscontrerà con gli utilizzatori.

Connexions è una piattaforma educativa aperta, pensata dalla Rice University.

Via | eHub


LiveMocha: rete sociale per l’apprendimento delle lingue



Ho da poco recensito Mango ed ecco che arriva un altro strumento per apprendere le lingue online: LiveMocha.

Si tratta di una community dove si possono studiare molte lingue come l’Inglese, il Tedesco, lo Spagnolo, il Francese, l’Hindi, il Cinese, l’Arabo, il Portoghese, il Russo…

All’atto della registrazione si dovrà indicare la la lingua madre, la lingua (o le lingue) che vogliamo apprendere e il livello di conoscenza.

Scelto il corso (per livello di difficoltà e durata), avremo a disposizione una serie di strumenti interattivi che agevolano l’apprendimento: esercizi, letture, video, registrazioni da ascoltare, sezioni di studio sotto forma ludica.

A disposizione dell’utente anche un pannello dove registrare i progressi linguistici.

Si potranno aggiungere altri utenti alla nostra rete sociale che diventeranno veri e propri compagni di corso e ricercare le persone che fanno al caso nostro secondo alcuni parametri.

Si dispone anche di una chat room. Gli esercizi sono strutturati tramite dialoghi, pronuncia e scrittura. Oltre agli amici si potrà chiedere sostegno a tutor online (o meglio, etutor).

In definitiva Live Mocha è un modo di apprendere le lingue che privilegia l’aspetto sociale in puro stile web 2.0.

Via | Mashable


Sclipo Live: lezioni a distanza tramite webcam



Tra i tanti servizi di condivisione video nel web alla YouTube spicca Sclipo, startup spagnola (vincitrice del premio European StartUp 2.0 Award) che ha intrapreso uno sforzo continuo per migliorare le proprie funzionalità con l’intento di trasformarsi in un punto di riferimento di guide educative e video tutorial online.

L’ultima interessante novità è Sclipo Live, un servizio dove lo studente e il professore possono incontrarsi a distanza per lezioni tramite webcam.

In pratica insegnanti ed esperti in materie specifiche che pubblicano video in Sclipo possono impartire le loro lezioni direttamente via web.

Si pensi alle potenzialità di uno strumento di questo genere. Possibilità di scegliersi il docente più adatto alle proprie necessità, vasta offerta di lezioni su misura faccia a faccia sono soltanto le prime che vengono in mente.

Detto in parole povere, Sclipo Live potrebbe essere definito come un nuovo modo per offrire e ricevere le famose “ripetizioni” standosene comodamente seduti davanti al computer di casa.

Gli utenti sono in grado di attivare gratuitamente una registrazione come studenti o come professori. I primi dovranno scegliere un corso nella directory specifica e sollecitare una sessione di studio.

Non dovranno per forza disporre di una webcam, benché decisamente opportuno, poiché potranno avvalersi anche di una chat e potranno anche prendere appunti online. I video saranno registrati e potranno essere rivisti in un secondo momento in sincronia con la sessione chat e gli appunti.

Finita la lezione gli studenti esprimeranno un giudizio sui professori, accreditarli o meno, valutandoli e votandoli (aspetto tipico delle reti sociali improntate sul web 2.0).

Agli insegnanti registrati invece viene offerto un mezzo potente, che permette in aggiunta di far guadagnare denaro. Essi decideranno la durata e il costo di una lezione e Sclipo si riserverà una piccola percentuale.

Il video sopra (in inglese) spiega chiaramente il funzionamento di Sclipo Live e merita di essere visto.

L’idea di partenza è a mio avviso molto buona. Resta da valutare la praticabilità del progetto, offerto al momento in inglese, spagnolo e tedesco.

Certo se si aggiungesse la lingua italiana, se si sviluppasse una community di utenti italiani o nascesse un servizio similare ex novo pensato specificamente per l’Italia, potrebbe certamente riscuotere successo.

Servizi similari: NowPlayIt (lezioni di musica) e Grockit

Via | TechCrunch


SchoolTube: video educativi certificati



SchoolTubeè una sorta di versione colta di YouTube, diretta sia agli studenti, sia agli educatori.

I video caricati dagli studenti dovranno essere moderati e validati da un etutor, in modo da non lasciar passare in alcun modo contenuti inappropriati e quella spazzatura che ha alimentato le recenti polemiche sul bullismo. Essi verteranno su temi scientifici, educativi e culturali. Quelli inidonei saranno rimossi.

L’interfaccia è minimalista e non dispone di molte delle funzioni sociali dei servizi di condivisione video alla YouTube, in particolare il comodo codice HTML che consente l’inserimento (embed) in altre pagine web.

SchoolTube mira a diventare una potente fonte d’informazione e di apprendimento a distanza. Ci sono aree riservate per studenti e professori, i quali si trovano a disposizione uno strumento flessibile in grado di agevolare il loro compito.



Colgo l’occasione per citare anche SciVee, un servizio che consente esclusivamente la pubblicazione di video a contenuto scientifico in precedenza divulgati dalle riviste specializzate nel campo. I video sono suddivisi in sezioni e gli utenti possono votarli e commentarli.

Vedi anche TeacherTube, Dschola TV e ScienceHack.


Più di 60 strumenti e risorse per il ritorno a scuola (la cassetta degli attrezzi per studenti)



E’ quasi un’impresa stare dietro alle super complete liste di links che elencano le migliori risorse reperibili in rete riguardo alcuni temi caldi del web che Mashable pubblica da un po’ di tempo con una frequenza quasi quotidiana.

Ora è la volta di + di 60 strumenti e risorse per il ritorno a scuola, la cassetta degli strumenti per gli studenti delle scuole superiori e delle università.

Non poteva certo mancare questa lista in un blog che ha sempre mostrato particolare attenzione al tema “scuola e web 2.0”. Ovviamente il target è la scuola dei college americani ma vi si possono trovare risorse utili ed adattabili alla realtà italiana.

Nel frattempo continuo ad aggiornare la mia “lista delle liste” di Mashable, tradotta in italiano e suddivisa per argomenti con centinaia e centinaia di ghiotti links.

Non mancate l’occasione di seguirla.

Link al post | Le cassette degli attrezzi di Mashable (la lista delle liste)

Vedi anche:



5min Videopedia (e alre risorse): condividere conoscenze tramite video


In questi ultimi giorni mi hanno colpito alcuni nuovi servizi che propongono tutorial, guide, consigli su come fare un sacco di cose riguardo i temi più svariati sotto forma di video esplicativi.

Il colosso YouTube fagocita tutto e nel terreno del video sharing chi vuol reggere alla concorrenza spietata deve per forza di cose specializzarsi in un campo specifico.

Buona idea quella del video tutorial che offre soluzioni a richieste pratiche e della community pronta a condividere le proprie conoscenze, abilità ed esperienze.

5min è un ottimo sito, ben fatto, dove si trova di tutto e di più: dal tipo che mostra come fare l’origami di un cane che abbaia alla danzatrice del ventre che impartisce video lezioni di ballo; da come apprendere i vari tipi di bacio a come costruire un video proiettore artigianale; dai fondamentali di basket di Michael Jordan a come imparare lo slap del basso elettrico…

Insomma ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze, tutto suddidiviso in categorie e sottocategorie, più visti e più votati, tag cloud, argomenti di studio, condivisione, video preferiti, embed e URL specifica del filmato e ogni caratteristica tipica dei servizi di video sharing.

C’è inoltre un eccellente smart player che consente di vedere i video al rallentatore, zoomare, avanzare di frame in frame, visualizzare la story board e a schermo intero. Veramente una proposta ricca e di gusto.

In un’interfaccia un poco più spartana Helpful Video propone la stessa ricetta di 5min.

Le categorie sono un po’ diverse, gli aspetti peculiari del servizio sono la possibilità di scaricare i video per poi rivederseli attraverso un flash player messo a disposizione da installare sul proprio computer e il permesso di comprare e vendere video.

Infine segnalo la proposta spagnola di Tutorial-Lab, decisamente più improntata verso la tecnologia, l’informatica, i video professionali sull’uso di software specifici.

Si tratta in sostanza soprattutto di un aggregatore di video da Google Vídeo, YouTube, ifilm, Metacafè e Tutorialvid.

Vedi anche YouTorial, ShowMeDo, pixel2life e, ovviamente, Instructables.


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