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Zen Flowchart: web app gratuita per creare mappe mentali, diagrammi e lavagne digitali collaborative

Zen Flowchart è una web app gratuita per creare mappe mentali, diagrammi e lavagne digitali collaborative.

Sono strumenti destinati a studenti, educatori e persone che lavorano in progetti semplici e che hanno bisogno di app come quelle fornite da Zen Flowchard.

Si può accedere con un account Google ed iniziare ad utilizzare uno dei quattro strumenti.

Il tool per creare mappe mentali, nello specifico, è semplicissimo da usare, minimalista e molto intuitivo. Topic e subtopic si inseriscono in modo automatico, senza possibilità di modifiche grafiche, se non per lo stile della mappa. È possibile inserire icone ed emoji e sono disponibile le scorciatoie di tastiera.

C’è anche la possibilità di aggiungere note alle mappe create e, come in tutti gli altri strumenti, è possibile collaborare da remoto in gruppo invitando altre persone, caratteristica che lo rende ideale anche per il lavoro scolastico.

Le mappe possono essere esportate in formato immagine PNG.

Una volta che l’utente si trova dentro l’ambiente di lavoro, è possibile passare rapidamente da un’app all’altra dalla bacheca principale.

L’app per realizzare diagrammi di flusso è decisamente ben fatta, sebbene semplice e minimalista come le altre ed è quella di maggior successo della suite di software messi a disposizione.

È possibile creare anche wireframe e lavagne digitali collaborative. Quest’ultime sono anch’esse  semplici da usare, senza fronzoli con tutti gli strumenti necessari: disegno, forme, testo, inserimento di icone e immagini, note e colori.

La forza di Zen Flowchart è l’integrazione dei quattro tool in un’unica interfaccia in modo da utilizzarli contemporaneamente e da inserire un lavoro realizzato con uno all’interno di un’alto.

Ottimo per chi opera nella scuola ma non solo.

PixelPaper: semplice lavagna digitale online per l’insegnamento e la formazione da usare senza account

PixelPaper è una semplice lavagna digitale online per l’insegnamento e la formazione da usare senza account.

Si tratta di uno strumento utilizzabile via browser come web app, senza installare nessun software e, soprattutto, senza che ci sia richiesto alcun account per il suo uso e per la condivisione della lavagna con studenti, colleghi o corsisti.

L’applicativo è pensato appositamente per gli insegnanti e tutte le lezioni, dette appunto PixelPaper, sono archiviate nella dashboard dell’utente, il che significa che si può riprendere da dove avevamo interrotto o tornare indietro per rivedere le nostre annotazioni.

Molto intuitiva da usare, offre le caratteristiche essenziali (ma potenti) in modo che sia facile da padroneggiare. Si possono caricare e visualizzare anche documenti già pronti in PDF e ciò consente di annotarli con grande semplicità, inserire figure o  disegnare schemi e diagrammi per emulare l’apprendimento faccia a faccia anche a distanza.

Vedi la breve animazione sotto:

PixelPaper.io, in definitiva, è veloce, è fatta su misura per gli insegnanti e i formatori ed è molto facile da usare: ovvero le caratteristiche che la stragrande maggioranza degli educatori richiede ad uno strumento di questo genere.

La condivisione delle lavagne avviene tramite un link da copiare e condividere online con gli studenti o i collegi di lavoro.

I programmatori dei siti scolastici o di altro genere, attraverso un codice embed, possono addirittura includere la lavagna in una pagina web in modo che tutti gli utenti la possano usare senza recarsi direttamente all’indirizzo di PixelPaper.io. 

L’aspetto di sicuro più interessante della lavagna elettronica è che può essere usata senza doversi registrare, al volo, liberamente. Tutti gli utenti registrati, tuttavia, possono salvare i loro documenti per accedervi in seguito, invitare altri a unirsi alle lavagne, esportare i lavori come file PDF.

Vedi il mini video tutorial in Italiano di Andrea Cartotto:

Eraser: una lavagna virtuale per insegnare, formare a distanza e lavorare in gruppo in tempo reale

Eraser è una lavagna virtuale per insegnare e formare a distanza e lavorare in gruppo in tempo reale.

Si tratta di uno strumento gratuito facile da usare per il brainstorming e l’ideazione di un progetto o di un lavoro con un team ma che può avere anche valenze didattiche usato come lavagna interattiva.

Si può disegnare, scrivere liberamente testi, inserire forme e colori, frecce e linee su vari  livelli in modo da creare schemi, digrammi e mappe mentali in modo semplice ed intuitivo.

L’interfaccia grafica è minimalista ed intuitiva. Si può anche dividere lo schermo tra il canva grafico su cui lavorare e un semplicissimo editor di testo, oppure mostrarli entrambi in tempo reale. Ciò è molto utile per esempio se si vogliamo trasformare note scritte in grafici.

Si può iniziare una sessione di lavoro da zero oppure utilizzare alcuni dei modelli forniti da Eraser. I template messi a disposizione sono di vario tipo e rispondo ad esigenze diverse, ma sono tutti interessanti ed utili.

Per ottenere la possibilità di condividere le lavagne è tuttavia necessario registrarsi gratuitamente utilizzando un account Google o Microsoft. Pertanto lo strumento è adatto anche per gli account aziendali di Google Workspace e Microsoft Teams.

Tutte le modifiche apportate sulla lavagna sono condivise in tempo reale, indipendentemente dal fatto che si tratti di un documento o di un progetto e le lavagne possono essere esportate in PDF.

Eraser è uno strumento gratuito che non richiede nessun costo per il suo utilizzo completo..

Miro: una ottima lavagna collaborativa online integrata con Google e Google Workspace

Google ha annunciato una partnership con la popolare lavagna collaborativa online Miro.

Ciò significa che Miro è ora integrata con Google e con Google Workspace, fornendo così funzionalità collaborative avanzate per aumentare la produttività e la collaborazione tra utenti e tra insegnati ed alunni nella versione EDU.

Gli utenti di Drive, pertanto, hanno ora accesso alla lavagna digitale di Miro in cui possono lavorare in tempo reale anche per fare lezione, soprattutto a distanza ma anche in presenza sulla LIM o sul pannello touch della classe.

La lavagna può essere raggiunta tramite il sito di Miro o grazie ad un’estensione di Chrome per Google Workspace.

Una volta connessa Miro a Google, è possibile importare facilmente documenti, fogli e diapositive nella bacheca integrata.

Si possono anche utilizzare tutti gli strumenti tipici delle lavagne elettroniche e creare disegni, aggiungere testo, inserire forme.

Le lavagne possono essere condivise tramite link anche via Google Calendar.

L’aspetto più interessante dell’integrazione di Miro con i servizi Google, tuttavia, riguarda Google Meet, poiché lo strumento aggiunge funzionalità alle riunioni. 

A partire dall’inizio del 2022, infatti, i partecipanti a una riunione otterranno un’esperienza immersiva di video e lavagna affiancata.

Gli utenti hanno a disposizione inoltre la dashboard del proprio profilo dove gestire ed organizzare i propri lavori e da dove partire per creare lavagne anche su ottimi modelli suggeriti proprio dall’applicazione web, come quello delle mappe mentali per esempio.

I template disponibili sono tanti, ben fatti da un punto di vista grafico e rappresentano un ottimo punto di partenza per realizzare contenuti.

Vedi video di presentazione di Miro sotto:

Miro offre anche software gratuiti per tutte le piattaforme: Windows, Mac, Android, iOS, iPadOS.

In buona sostanza si tratta di un ottima risorsa, molto ben fatta, pratica e ricca di funzionalità.

Sketcpad: un taccuino digitate da usare anche come lavagna interattiva su cui scrivere, disegnare online e condividere contenuti digitali (video tutorial in Italiano)

Sketchpad di Sketch.io è un interessante ed utile taccuino digitate da usare anche come lavagna interattiva su cui scrivere, disegnare online per poi condividere contenuti digitali online.

Si tratta di uno strumento gratuito nella sua versione online, offerta senza limitazioni, e a pagamento se vogliamo scaricare ed installare il software da usare anche offline.

Ovviamente, per ottenere il massimo delle funzionalità, dovrebbe essere utilizzato con dispositivi touch come smartphone, tablet, LIM, pannelli interattivi, tavolette grafiche, notebook e chromebook touch screen.

Sketchpad è disponibile anche in Italiano ed è davvero ricchissimo di funzionalità.

In buona sostanza abbiamo a che fare con un comodo taccuino digitale all’interno di una una pagina web dove scrivere, disegnare, inserire forme ed immagini senza dover installare nulla, basta un semplice browser ed una connessione ad internet per usarlo.

È possibile inserire layout già pronti, come per esempio le righe e i quadretti e personalizzare i colori dello sfondo e di qualsiasi altro elemento.

Si può scrivere a mano libera con uno stilo o una pen touch, inserire caselle di testo, forme, figure, frecce, connettori, foto caricate da locale e illustrazioni molto simili alle emoticon.

La galleria delle forme e delle illustrazioni è molto ricca e variegata. Ogni strumento, tuttavia, possiede un suo menù a tendina ricchissimo di funzionalità che permettono di ottenere un risultato studiato in base ai propri gusti ne alle esigenze personali.

Su Sketcpad si possono stampare ed aggiungere pagine, salvarle ed esportarle in vari formati (immagine JPEG e PNG, vettoriali SVG, PDF) e condividerle anche in WebP, il formato di condivisione delle immagini via web offerto da Google, anche e soprattutto nelle suite educational come Google Workspacce.

Per questo motivo, pertanto, è adatto a tutti gli ordini di scuola, visto che ormai quasi tutte le classi, di solito, sono dotate di una LIM o un di pannello touch ed di una connessione alla rete.

Si tratta in buona sostanza di una risorsa utile e versatile, adatta per prendere appunti e per svolgere una lezione o per far disegnare gli alunni, incluso quelli con determinati handicap, grazie proprio alla praticità nell’utilizzo dello strumento e all’aspetto ludico di alcune sue funzioni.

Sotto un video tutorial in Italiano a cura del prof. Andrea Cartotto.

LetsView: app per trasmettere lo schermo di qualsiasi smartphone e tablet a PC e Mac senza cavi e viceversa con lavagna virtuale integrata

LetsView è una comoda app con cui trasmettere lo schermo di qualsiasi smartphone e tablet a PC e Mac senza cavi e viceversa.

Ciò è possibile perché il mirroring tra device avviene via wi-fi e quindi non c’è bisogno di una connessione fisica cablata.

L’app è disponibile gratuitamente per Windows, Mac, Android, iOS e smart TV.

Sebbene siano disponibili vari metodi per usare un tablet o uno smartphone Android, un iPad o un iPhone come secondo schermo di un computer o di un Mac, anche semplici e integrati direttamente nei sistemi operativi (come Sidecar per Apple e le app Connetti e Il Mio Telefono per Windows), l’operazione inversa, ossia proiettare lo schermo di un dispositivo mobile su PC e Mac non è sempre immediata e a volte anche costosa se acquistiamo altre app specifiche similari.

LetsView può essere scaricata dal loro sito, dallo store di Apple e dal Play Store ed installata nei dispositivi che vogliamo interfacciare.

Una volta lanciata sarà la stessa app a guidarvi per connettere i device tramite una stessa rete wi-fi, requisito fondamentale affinché funzioni.

L’interfaccia grafica di LetsView presenta due sezioni: lo screen mirroring del telefono e lo screen mirroring del computer.

Ci si può interfacciare in vari modi a seconda di cosa stiamo usando semplicemente attraverso le impostazioni dei dispositivi o tramite codice QR e PIN.

La connessione funziona molto bene sebbene ci sia un inevitabile lag che dipende anche dalla velocità di banda della connessione wi-fi che utilizziamo.

È possibile selezionare nelle impostazioni vari parametri: la risoluzione dello schermo, la qualità del flusso, decidere se inviare anche l’audio del telefono al computer, selezionare la modalità risparmio energetico, stabilire se mostrare il cursore del computer o meno.

La funzione più interessante, tuttavia, è che LetsView integra nell’app una vera e propria lavagna digitale, molto minimale, composta essenzialmente da una matita.

In questo modo telefoni e tablet diventano una vera e propria mini lavagna portatile touch da usare nelle riunioni in video conferenza, per annotazioni, per avviare presentazioni, nelle lezioni a distanza ma anche in azienda o nelle aule scolastiche collegata a una LIM o un pannello touch.

Gli insegnanti dunque possono replicare lo schermo del telefono o del tablet su PC, Mac e TV per interagire con gli studenti in mobilità, senza cavi e di mostrare file, materiali didattici ed esercizi in modo semplice ed efficace.

In buona sostanza si può controllare il PC da dispositivi Android e iOS, proiettare video in streaming e visualizzare documenti contenuti nel telefono o tablet sul computer.

LetsView consente di trasmettere i giochi mobili su PC o TV in uno schermo più grande e, allo stesso modo, di trasmettere musica.

Il software, infine, permette di eseguire il mirroring dello schermo nelle sempre più diffuse applicazioni AR e VR (realtà aumentata e realtà virtuale).

LetsView offre un browser integrato e funziona anche come file manager in quanto consente di trasferire file tra un dispositivo mobile e un computer, così da poter condividere qualsiasi dato tramite lo screen mirroring.

Soprattutto il sito in Inglese di LetsView offre un sacco di guide e tutorial anche video su come usare l’app, sebbene siano operazioni piuttosto semplici ed intuitive.

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