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Le 2 domande fondamentali che deve farsi chi vuole guadagnare con un blog

Sono ormai diversi anni che, sul web come anche off line, in moltissimi propongono di utilizzare un blog come un’ottima fonte di monetizzazione per guadagnare soldi con internet (specie in un periodo di crisi come questo).

Sicuramente è possibile fare soldi on line con un blog tuttavia, prima di dedicarsi all’attività di blogging, sarebbe il caso di analizzare seriamente alcune questioni davvero molto importanti.

Prima di tutto, il blogging business non è una specie di “formula magica” per fare soldi facili (spero che nessuno creda a questa favoletta). Perché? Per il semplice motivo che i soldi non sono MAI facili, ma vanno sempre sudati e guadagnati con professionalità!

Se leggi sul web di qualcuno che afferma di conoscere il modo per guadagnare con un blog senza fare nulla, o quasi, allora scappa subito a gambe levate perché si tratta sicuramente di un truffatore o di una persona incompetente che non sa di cosa sta parlando.

Fatta questa necessaria premessa, in genere ci sono sempre un paio di domande fondamentali che faccio a TUTTI quelli che mi dicono che vorrebbero guadagnare on line con un blog. Non porsi queste domande sin dall’inizio, cercando ovviamente di dare anche una valida risposta a esse, implica nella stragrande maggioranza dei casi il fallimento.

Iniziamo dalla prima domanda: “Cosa vuoi vendere sul tuo blog?” Esatto: vendere! Se vuoi incassare soldi, allora dovrai essere disposto a vendere qualcosa.

Qualunque attività capace di produrre reale ricchezza, non solo on line ma anche off line, si basa sempre sulla compra/vendita di qualcosa (prodotti o servizi). Se non vendi qualcosa, allora non potrai mai guadagnare neanche un singolo centesimo. Semplice.

Detto questo, i prodotti/servizi che puoi vendere on line sono delle tipologie più diverse: spazi pubblicitari, infoprodotti, prodotti fisici dei generi più disparati, servizi, consulenze, eccetera. Tuttavia, la cosa che più conta è che tu offra qualcosa che il mercato sia veramente disposto ad acquistare.

Nel corso di questi ultimi anni ho visto troppi business on line che sono falliti, perché chi li ha messi in piedi non ha avuto l’umiltà o l’accortezza di ascoltare il mercato, illudendosi che il prodotto/servizio si sarebbe “venduto da solo” (perché magari di buona qualità).

…Detto in altre parole: purtroppo la passione e la competenza da sole non bastano, se là fuori non c’è qualcuno realmente interessato ad acquistare ciò che hai da offrire. E questo anche se ciò che offri potrebbe essere realmente utile (il mercato è pieno di ottime idee rimaste invendute).

Pertanto la nicchia in cui andare a operare va scelta sempre prima, in modo molto oculato, e NON strada facendo come invece vedo fare (purtroppo) da parte di molti bloggers dilettanti allo sbaraglio.

Inoltre, come ho già detto, bisogna verificare in maniera attenta se, in quella determinata nicchia, ci sono persone disposte a spendere denaro in cambio di ciò che offri.
Passiamo ora alla seconda domanda fondamentale: “Hai in mente una strategia con la quale portare traffico in target al tuo blog?” Spessissimo mi imbatto in business on line potenzialmente molto interessanti ma poi, alla resa dei conti, non sono in grado di produrre reddito in quanto si riducono a essere delle specie di “cattedrali nel deserto”.

Oppure, e anche questo mi capita di osservarlo molto spesso, i costi di acquisizione del traffico in target (ovvero dei potenziali clienti) non vengono ripagati a dovere da quelle che poi sono le vendite on line che vengono effettivamente generate.

Non illuderti: se non ci pensi tu di persona, non sperare che qualcun altro sia così magnanimo da portarti visitatori sul tuo blog.

…Visitatori che poi NON potranno essere persone qualunque ma, come ho già accennato, dovranno essere in target con le tematiche che tratti on line. In caso contrario, rischi di avere diverse visite ma zero vendite.

Portare traffico targettizzato è un vero e proprio lavoro e se operi in una nicchia molto affollata e “battagliata” (ad esempio mutui e prestiti on line), allora sappi che non sarà per niente facile (e neanche economico) portare le persone giuste, e nella giusta quantità, a contatto con ciò che offri.

Perché è importante avere, sin dall’inizio, le idee molto chiare sul discorso del traffico? Per il semplice motivo che, spessissimo, portare traffico in target implica dei costi; specie se vengono utilizzati servizi validi, ma a pagamento, come AdWords (giusto per fare un esempio).

Pertanto dovrai pensare a fare un vero e proprio business plan, per poter comprendere subito se il ROI (ritorno sull’investimento) del tuo business on line potrà essere sostenibile, al netto di tutte le spese per il traffico (e non solo…), oppure no.

Queste due domande che ho esposto nel corso dell’articolo sono semplici, dirette e concrete. Eppure noto che la maggior parte di coloro che aspirano a guadagnare con il blogging business, non se le pongono quasi mai (almeno all’inizio).

Col risultato finale di procedere a tentoni, lungo la strada che porta a dei guadagni che possano essere considerati un minimo dignitosi (insomma: l’equivalente di almeno uno stipendio part-time giusto per capirci).

Comprendo benissimo che sono domande scomode e di non facile risposta. Tuttavia, il non porsi sin da SUBITO questi interrogativi implica che bisognerà, sicuramente, farci i conti in futuro.

…Magari dopo aver investito tantissimo tempo ed energie in un progetto che poi, alla dura resa dei conti, si è dimostrato economicamente poco sostenibile.

Guest post a cura della redazione di GuadagnareOnlineItalia.it

Indimenticabili dati con le infografiche

E’ successo quasi a tutti. Improvvisamente piomba in ufficio il vostro capo e vi rivela di aver bisogno di una presentazione mozzafiato entro 24 ore. Oppure, avete redatto una ricerca scolastica e necessitate di un’arma segreta per riuscire ad ottenere il massimo dei voti.

Quale che sia il vostro scopo, nell’era dei dati lo strumento migliore è una presentazione composta da immagini ed infografiche, ossia immagini abbinate a dati selezionati. Uno slide show non sarebbe male, magari portando con voi il vostro iPad per proiettare il tutto in aula, attraverso un televisore con porta HD.

Sapete bene che un’immagine vale più di mille parole e sapete di avere pochissimo tempo per confezionare la presentazione completa.

Ecco cosa fare prima di iniziare ad assemblare il vostro prodotto.

1- PER PRIMA COSA CERCATE LE IMMAGINI

Foto classiche si trovano gratuitamente su siti come Flickr o Stock.xchng oppure Compfight. L’importante è seguire le disposizioni di uso specificate e rispettare i diritti d’autore. La ricerca può partire dalle immagini con il simbolo di Creative Commons, che è una licenza di fair free usage.

Il nostro consiglio è di non eccedere nel numero di immagini da scaricare. Caricatele poi sul vostro account di Google Docs a cui potete accedere da qualsiasi luogo (nel caso sia tardi e dobbiate continuare a lavorare da casa).

2- SELEZIONATE UNO STRUMENTO PER LE VOSTRE INFOGRAFICHE

Come siti online troverete due varianti: quelli gratuiti e quelli a pagamento.

Tralasciando siti come Hohli e amCharts, Google Chart Tools, il cui prodotto finale non rompe gli schemi delle tipiche presentazioni, più accattivanti sono Infogr.am, con belle immagini ma templates limitati, e Easel.ly, con ampia scelta di template e simboli. Altri, come Chartsbin e Wordle: vi permettono di utilizzare solo infografiche già prestabilite.

Per i siti di infografica a pagamento, troviamo Piktochart e Create.ly. Il mio preferito è decisamente il primo, più innovativo, con una versione libera ed una a soli $2.50/mese per studenti.

Se invece dei siti online decidete di optare per veri e propri pacchetti software, il più noto per creare immagini vettoriali è Inkscape e corrisponde all’Illustrator per comuni mortali.Tuttavia, coloro che nel settore grafico del marketing ci lavorano tutti i giorni giureranno che i software Adobe (Illustrator, Indesign e Photoshop) valgono quello che costano… e non costano poco. Per quelli di voi che sono studenti, c’è una versione scontatissima per Education.

Da segnalare è poi la versione iPad di Photoshop, estremamente intuitiva e a prezzo limitato. Per infografiche più sportive, potete anche utilizzare programmi di sketching come Autodesk Sketchpad o Paper (gratuita ma con pennelli a pagamento).

3- USATE LA CARTA DI CREDITO O IL CONTO PAYPAL

Per acquistare software o abbonarsi a siti a pagamento io ho sempre utilizzato la mia carta di credito, accumulando anche punti. Alternativamente, potete creare un conto Paypal e registrarci la vostra carta prepagata. I vantaggi dell’utilizzo delle carte superano di gran lunga gli svantaggi, permettendovi di terminare una presentazione mozzafiato in un tempo limitato.

Guest post a cura di Luisa De Amicis

Trucco: come creare una bacheca creativa in Pinterest

Seguendo alcuni semplici passi è possibile con un facile hack realizzare una fantasiosa board in Pinterest con le miniature di una singola foto.

Ecco come creare una bacheca creativa in Pinterest:

  • andate su PicSlice
  • caricate una foto personale
  • scegliete la funzione slice picture
  • inserite il valore 3 sia su Vertical Slice sia Horizontal Slice e cliccate sul pulsante Generate
  • andate in basso e scaricate i 9 thumbnail ottenuti in un file zip cliccando su Download ZIP (ALL SLICES)
  • scompattate il file ed avrete una cartella con le miniature
  • andate su Pintreset, cliccate su Add e poi su Create a Board
  • assegnate un nome alla bacheca
  • cliccate di nuovo su Add e su Upload a Pin
  • caricate le nove miniature nella board precedentemente creata dalla 9 alla 1 in sequenza inserendo sulla descrizione semplicemente i numeri corrispondenti (9, 8, 7, 6 e così via)
  • alla fine del processo otterrete una board come quella dell’immagine sopra

Le immagini dell’intera procedure possono essere viste in qui.

Come rendere uTorrent un software portabile che non richiede installazione

Di sicuro uTorrent è il più famoso BitTorrent client P2P gratuito in circolazione.

Per tutti gli utenti Windows è disponibile come applicazione da installare sul proprio PC e, come portable software, è distribuito nella suite di PortableApps.

Per tutti gli utilizzatori Windows che lo vogliono usare al completo senza appesantire il sistema operativo e modificare il registro di sistema vediamo come rendere uTorrent un software portabile che non richiede installazione.

Questo trucco consentirà di inserire file e settaggi all’interno di una cartella appositamente creata. Ecco la procedura:

  1. scaricate µTorrent dal sito ufficiale e mettete il file EXE in una nuova cartella
  2. create un file vuoto, chiamatelo settings.dat e mettetelo all’interno della stessa cartella in modo che tutto sarà scritto al suo interno
  3. lanciate utorrent.exe

Il file DAT può essere creato con un normale text editor come Notepad o Notepad++.

Questo hack funziona in Windows XP, Vista, Windows 7.

Personalizzare la foto del profilo di FaceBook con fbCrop

fbCrop è un’altra delle tante applicazioni dedicate al semplice web design che permette di personalizzare la foto del profilo di FaceBook inserendo una panoramica nel profilo di FaceBook, o meglio, di mettere l’immagine del profilo a tutta pagina in un puzzle di miniature.

Questo servizio consente di scegliere e di caricare una foto da nostro computer e di adattarla al nuovo layout grafico in modo semplice ed intuitivo.

Una volta caricata un’immagine in fbCrop, infatti, la si accomoda allo schema grafico proposto semplicemente con un drag&drop.

Basterà poi procedere all’upload del mosaico su FaceBook oppure scaricare le miniature e provvedere alla personalizzazione manuale di un album fotografico contenente il nostro collage di foto già predisposte per il profilo panoramico.

fbCrop è uno strumento gratuito che non richiede registrazione.

Applicazioni simili: PicHacker, ProfileGen, Schweppes Profile, FB Photo Magic e PanoramaProfile.

Metti al sicuro i tuoi dati! Affidati ad buon software

Ormai, i computer sono parte integrante della nostra vita. Sono utilizzati in ogni frangente, e, naturalmente, svolgono un ruolo importante nelle aziende. In effetti, il buon funzionamento delle piccole, medie e grandi imprese dipende fortemente dai computer.
E qual è la paura più grande di un professionista che imposta tutto il suo lavoro su pc? Perdere i Dati salvati.

Questo significherebbe, infatti, la perdita di settimane o mesi di duro lavoro nel giro di pochi istanti.
Se non vi è sistema di recupero adeguato che dia sicurezza al professionista e al suo lavoro, ogni giorno l’attività è sempre in pericolo.

Proprio per questo motivo è consigliabile avere installato sul proprio computer un trovare software di data recovery. Questo tipo di software è in grado di recuperare i file cancellati e i file persi, così come formattati, danneggiati o corrotti.

In giro per la rete c’è ne sono tantissimi ma con piccoli consigli e accorgimenti è facile scegliere quello adatto alle proprie esigenze.
Per utilizzare un software di recupero dati non serve essere un esperto di sistemi informatici, quindi la caratteristica principale che deve avere è la semplicità. Un design intuitivo e funzionalità efficenti per il recupero dati.
Ecco qui sotto elencate le caratteristiche principali e i pregi che un buon software di recupero dati deve avere:

  1. Scegli sempre il programma che offre anche la compatibilità multi-file-system. I migliori software di recupero dati sono dotati di strumenti in grado di recuperare preziose informazioni perse da più di una sorgente e di fornire supporto per i drive e dispositivi di archiviazione. È preferibile optare per un programma che permette di recuperare i dati cancellati dal Cestino, dall’ hard disk o anche quei dati persi a causa di incidenti, come tagli di potenza.
  2. Scegli il software nel quale tutte le istruzioni sono chiaramente davanti agli occhi. Devi solo selezionare l’opzione desiderata e lasciare che il programma faccia il resto.
  3. Cerca il software di recupero di dati che non è solo facile da usare ma pure efficace. Dopo tutto, quello che veramente ti serve è recuperare i dati persi.
  4. Opta per un software che ti permette di cercare i dati in vari modi, per esempio, ordinandoli per nome, data, dimensione o parola chiave.
  5. È necessario selezionare il software che risponda a tutte le vostre domande e che abbia, nella sezione aiuto o FAQ, una grande varietà di risposte e chiarimenti.

Ultimo consiglio, ma certamente non meno importante: affidati ad un società rinomata, della quale ti fidi. Questo ti garantirà sicurezza e assistenza. Segui questi piccoli consigli e vedrai che i tuoi dati e il tuo lavoro saranno probabilmente molto più al sicuro.

Guest post a cura di Fabio Nicolosi: http://informatica.cerkalo.it/

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