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Corteggiare le persone che ci piacciono nell’era di Internet: FlirtPrints

FlirtPrints è un servizio davvero frivolo rivolto soprattutto al pubblico dei giovani. Funziona così.

Individuato il ragazzo o la ragazza che ci piace in un locale le facciamo consegnare una FlirtCard, un biglietto che contiene il nostro codice per contattarci anonimamente in FlirtPrints.

Se la persona è incuriosita dall’invito ci contatterà al computer.

Si possono creare FlirtCard personalizzate inserendo un messaggio accompagnato da video, foto, brani musicali in modo da farsi conoscere.

La persona contattata valuterà così se risponderci ed intraprendere un eventuale flirt oppure declinare l’invito.

Sicuramente un’idea interessante per le nuove generazioni tecnologiche soprattutto per coloro che non riescono a vincere la timidezza. Non dimentichiamoci dell’enorme successo delle reti sociali giovanili come Netlog o Badoo.

Tuttavia mi viene da pensare che servizi di questo genere possano essere facilmente adoperati da malintenzionati come avviene con le chat. Attenzione dunque.

Via | Genbeta


Netlog: la più grande rete sociale giovanile italiana

Netlog è un’enorme rete sociale europea che permette di socializzare addirittura a 35 milioni di giovani del continente.

La stragrande maggioranza arriva dall’Italia (il 28 %). Nell’autorevole classifica di Alexa al momento Netlog risulta essere l’11° sito più popolare in assoluto.

I membri di Netlog possono creare un loro spazio web ed iniziare ad allargare il proprio social network aggiungendo amici, unendosi ai gruppi (clan), condividendo video e foto, musica, eventi, scrivendo post, pubblicando playlist musicali.

L’utente gestisce e personalizza il proprio profilo nel quale può inserire un guestbook con le attività degli amici. Egli può “lanciare un urlo”, ossia un’affermazione che lo definisce, in homepage.

Netlog obbliga gli utenti a seguire precise norme di sicurezza: si devono accettare regole contro il razzismo, evitare comportamenti offensivi e indisciplinati, rifiutare la pornografia. In effetti nella community ci sono moltissimi ragazzi minorenni. Non manca la chat, ovviamente.

Insomma Netlog assomiglia un po’ a MySpace, FaceBook e a Badoo ma racchiude anche l’aspetto professionale di LinkedIn. Un po’ community, un po’ rete sociale dunque, dove socializzare e mettersi in mostra.

In effetti è usato soprattutto dai giovani per fare amicizia ed incontrarsi e le possibilità di conoscere le caratteristiche dei membri certo non mancano navigando tra i vari profili.

I rapporti nascono in base alla personalità che si percepisce dallo spazio e dalle attività degli utenti, dai commenti e dai messaggi lasciati.

Certamente manca l’approccio diretto ma, al giorno d’oggi, i sistemi di comunicazione di questo genere risultano avere una grande attrattiva riguardo le forme di comunicazione a distanza giovanili.


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