Archivio per la tag 'giornalismo'

Newspaper Map: tutti i giornali e le riviste del mondo geolocalizzati in una mappa

Newspaper Map è un sito che mette a portata di mano tutti i giornali e le riviste del mondo geolocalizzati in una mappa geografica.

Si tratta ovviamente delle versioni online dei quotidiani facilmente raggiungibile dai segnaposto mostrati nella carta.

Newspaper Map contiene più di 10.000 giornali in tutte le lingue del mondo.

Per trovare un giornale basta navigare sulla mappa e cliccare su un pin per aprire il relativo link

Si può anche individuare un giornale per titolo o posizione tramite la casella di ricerca.

Newspaper Map è un sito di libero accesso che non richiede registrazione.

Storify: raccontare e condividere storie attraverso i social media

Storify è uno straordinario strumento che consente di raccontare e condividere storie attraverso i social media.

Si tratta di un servizio che appassionerà gli amanti del web2.0, i blogger e soprattutto chi si dedica al citizen journalism, ovvero il cosiddetto giornalismo partecipativo.

In modo semplice ed intuitivo, infatti, è possibile creare contenuti professionali e condivisibili includendo con un semplice drag&drop, news, post, tweet, update di FaceBook, le foto di Flickr, i video di YouTube e tanto altro in un’unica pagina da condividere tramite codice embed (vedi video demo).

Per testimoniare la qualità del servizio basta dire che lo streaming delle storie raccontate da Storify sono state usate di recente dai mostri sacri dell’informazione americana come il The New York Times, il The Washington Post e da Al Jazeera.

I racconti, ovviamente, possono a loro volta essere condivisi nelle reti sociali alla Twitter o FaceBook. Chi si registra, come in ogni social network che si rispetti, potrà accrescere la propria sfera sociale condividendo il flusso delle notizie con altri utenti.

Storify è un servizio appena reso pubblico e del tutto gratuito.

Funize: la prima pagina dei quotidiani cartacei italiani online

Funize è un pratico servizio dove è possibile leggere la prima pagina dei quotidiani cartacei italiani in edicola direttamente online.

Indicizza tutte le principali testate giornalistiche italiane, da Repubblica al Corriere della Sera, includendo i quotidiani sportivi, la Gazzetta dello Sport, il Corriere dello Sport, Tuttosport.

Le prime pagine possono essere valutate e commentate, visualizzate in PDF ed inserite in una pagina web tramite codice HTML.

C’è addirittura la classifica delle copertine che sono piaciute di più agli utenti nel corso del tempo.

Cliccando su un’immagine si accede all’archivio delle prime pagine di ogni testata giornalistica.

Via | quicktips


Zinio: riviste digitali a prezzi stracciati

Zinio è un sito di shopping online dove acquistare riviste digitali di ogni genere a prezzi davvero contenuti.

Ci sono moltissime riviste di tutti paesi del mondo, Italia inclusa.

Scelto il paese è possibile selezionare le varie categorie di pubblicazione. C’è davvero di tutto, incluso riviste sexy per adulti.

I prezzi convenienti dipendono anche dal fatto che le offerte sono proposte in dollari.

Si può acquistare una o più copie o un intero abbonamento annuale risparmiando un poco.

Esse potranno essere lette online grazie ad un apposito lettore, lo Zinio Reader.

Mi chiedo se esista un preciso accordo commerciale tra Zinio e case editrici visto che non sono riuscito a capire a causa della scarsità delle informazioni a riguardo.

Via | go2web20


YouBama: YouTube+Digg+Obama, campagna elettorale generata dal basso



YouBama è uno dei tanti esempi di citizen journalism (giornalismo partecipativo) all’americana.

Concepito da due studenti della Stanford University, è un sito che permette ai sostenitori del popolare candidato democratico Barak Obama di caricare video in cui spiegano perché sostenerlo. Essi possono essere votati in stile Digg.

Si tratta dunque di una video campagna elettorale generata dal basso.

In sostanza YouBama aggrega filmati già presenti nei servizi di video sharing. Molti sono di personaggi famosi dello star system statunitense, molti altri di gente comune, persino di bambini.



Rappresenta fedelmente la YouTube generation americana e non a caso Obama ha molti sostenitori tra le giovani generazioni.

Mi chiedo, è possibile trasportare un modello simile anche in Italia? Valutando il fenomeno Grillo parrebbe di sì.

Ma come si potrebbero chiamare i canali dei politici italiani? Qui nasce il problema: Veltrube, Tuberlu, ProTube, FinTube, MasTube, CasiTube…

Credo che con l’aria che si respira nel Bel Paese in questi giorni avrebbero il loro bel da fare nel moderare gli insulti…

Non so se esiste anche un BlackTube, ma RedTube è sicuramente un canale luci rosse!

Sbizzarrite la vostra fantasia, inventatevi un nome decente, si accettano volentieri segnalazioni.

Via | TechCrunch


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Maestro Alberto Scuola Primaria

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