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Twingly: classifica dei 100 blog più popolari in Italia

Grandi novità in Twingly, un servizio simile a Technorati, motore di ricerca e servizio di indicizzazione per blog in forte ascesa.

Visto il successo che sta riscuotendo un po’ ovunque consiglio ai blogger non ancora registrati di aggiungere il proprio blog. E’ gratis e ne vale la pena.

Twingly propone in questi giorni un proprio rank per misurare la popolarità di un blog, una sorta PageRank che si basa sui link entranti ricevuti dagli utenti del servizio detto BlogRank (in scala 0-10).

Twingly fornisce un bottone per inserirlo in un blog e tutta una serie di widget per blogger.

Ma la novità più intrigante è la Twingly Top 100, la classifica dei 100 blog più popolari nella blogosfera e una serie di sotto classifiche per paese in 12 lingue.

Ho ricevuto una email che mi informa che questo Blog è nella Top 100 Italia. Mi trovo infatti al settimo posto con BlogRank 8 (qui il mio profilo). Ecco i primi 10 blog italiani:

  1. Beppe Grillo
  2. Airdave
  3. Wittgenstein
  4. Manteblog
  5. Il Disinformatico
  6. Fucker Graphic
  7. maestroalberto
  8. Geekissimo
  9. Andrea Beggi
  10. Luca De Biase

Insomma finalmente nuova linfa che mette un po’ di concorrenza alle vetuste e monolitiche classifiche di BlogBabel e Wikio.


Non sapete cosa cavolo scrivere in Twitter? Fattelo inventare da Generatus

Il 90% dei tweet in Twitter (compresi i miei) sono del tutto inutili: “mangio”, “vado letto, ho sonno”, “guardo la tv”, “mi scappa la pipì”…

Oppure sono soliloqui e discussioni tra due o tre utenti che non interessano agli altri. Ecco perché ho sempre usato Twitter con parsimonia, cercando di evitare di scrivere cavolate o cose che non interessano a nessuno.

Eppure c’è chi pretende autorità in Twitter, chi detta le regole a suo uso e consumo, chi pensa di essere tra i pochi a dire cose interessanti e che gli argomenti degli altri siano inutili. Ci sono le twitterstar, come ci sono le blogstar.

Il problema non sono le twitterstar ma il fatto che alcuni sono convinti esserlo.

Tempo fa sono stato bannato da un gruppetto di integralisti solo perché pubblicavo il feed dei miei post. Mi chiedo perché non fanno altrettanto con i grandi bogger americani…

Per tutti gli altri, le persone mediocri e prive di fantasia, per fortuna c’è Generatus , un comodo servizio che si inventa tweet inutili a caso.

Peccato sia soltanto in lingua inglese!

E se non vi basta date pure un’occhiata a

Obama 2.0, le foto del presidente USA su Flickr

Si sa che il successo elettorale di Barak Obama è stato costruito in gran parte su Internet. Si sa anche che la pubblicità elettorale via web in America ha superato per la prima volta nella storia quella fatta sui quotidiani cartacei.

Obama è presente nelle reti sociali e la blogosfera si intessa in modo massiccio dei lui e delle sue attività. Non era mai accaduto prima per un personaggio politico.

Mi limito in questo post a segnalare soltanto l’aspetto visivo, alcune belle immagini reperibili in rete.

Ho già indicato un magnifico set fotografico sulla campagna elettorale.

Ci sono le poi foto di Obama da bambino e lo foto della famglia durante la notte delle elezioni in un set di Flickr che fa parte del suo account ufficiale nel popolare servizio di foto sharing.

In parte questo spiega come mai Obama abbia successo nel web. Non si era mai visto prima un politico così 2.0.

Via | lifehacker


Qunto “pesano” i 100 più importanti siti della blogosfera?

Ce lo dice Royal Pingdom che ha analizzato i primi cento blog nel ranking di Technorati.

Di ogni sito è stata misurato il peso in kb della homepage in modo di valutare i tempi di caricamento.

Emergono dati molto interessanti: 26 blog sono sotto 0.5 mb, 39 tra 0.5 e 1, 22 tra 1 e 1.5, 6 tra 1.5 e 2 e via dicendo.

Insomma la maggioranza pesa quasi un mb e soltanto uno su 4 meno di 500 kb.

Le immagini contribuiscono per il 61.3%, gli script per 17.2%, il codice HTML per il 15.3%, i CSS per 5.9%.

Il post prende in considerazione altre statistiche più dettagliate corredando i risultati con tanto di grafici (numero delle immagini, script, eccetera).

Royal Pingdom offre anche una serie di consigli per ottimizzare e alleggerire un sito web.

Per valutare il peso della vostra pagina consiglio di usare l’ottimo plugin per Firefox Web Developer che, tra la miriade di informazioni che include, fornisce anche il calcolo delle dimensioni di una pagina web (da Information, View Document Size).

Al momento questo blog pesa 397 kb, di cui 271 di immagini e 51 di script. Non c’è male direi.

Via | Techcrunch


L’evoluzione grafica dei siti ipiù importanti della blogosfera

Royal Pingdom propone una storia visuale di 11 importanti blog di successo americani: A visual history of 11 successful blogs.

Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo che mostra il cambiamento di celebri blog come TechCrunch, LifeHacker, Mashable, Gizmodo, Gawker, Engadget, BoingBoing, Ars Technica, The Huffington Post, Gawker, Smashing Magazine, ReadWriteWeb.

Quello che balza subito agli occhi è che il cambiamento in pochi anni privilegia l’inserimento degli annunci pubblicitari e delle immagini a scapito del testo scritto nudo e crudo.

Da rifletterci sopra.


Gli hosting server preferiti dai 100 principali blog in base al ranking di Technorati

WhoIshostingThis, un servizio in grado di determinare l’hosting server in cui un sito web è ospitato, in base al ranking di Technorati, ci mostra la classifica degli hosting server più usati dai 100 principali blog.

La fanno da padrone gli americani Mediatemple e Datagram.

Via | Digital Inspiration


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