La Scuola Galileiana “sbarca” sui social network

Intervengo come “ospite” su questo blog ringraziando Alberto per lo spazio concesso, uno spazio che ho espressamente richiesto facendo quello che so fare meglio, raccontare una storia, tema che nel marketing va oggi molto di moda, una ricerca per “storytelling marketing” su Google potrà soddisfarvi.

Questa è la storia di una delle realtà formative più prestigiose d’Italia, la Scuola Galileiana di Studi Superiori, ed è la storia di una realtà che, anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, punta all’eccellenza.

Modellata sull’esempio della Scuola Normale di Pisa, ogni anno, la Scuola Galileiana offre una grande opportunità per ventiquattro studenti (10 della Classe di Scienze Morali e 14 della Classe di Scienze Naturali), scelti in base ad una rigorosa prova d’ammissione.

Per quanti superano la prova di ammissione si apre un cammino ricco di stimoli culturali e di opportunità di crescita intellettuale e personale.

Iscritti ai corsi dell’Università con l’obbligo di mantenere un’ottima media (minimo 27/30), i “galileiani”, ospitati presso il collegio Morgagni, possono usufruire di significativi vantaggi economici e possono beneficiare delle tante occasioni di apprendimento ideate per loro.

Il rapporto con la Scuola Normale Superiore di Pisa e altre scuole di eccellenza in Italia e all’estero, consente agli allievi un continuo confronto dello storico patrimonio di esperienza didattica e scientifica delle più prestigiose sedi accademiche.

Una prova di ammissione rigorosa, un percorso complesso, un periodo di studi importante, perché uno studente dovrebbe scegliere tutto questo? Spinti forse dalla carriera di chi già è passato per la Scuola Galileiana, forse dalla possibilità di studiare con tutor assegnati o, molto probabilmente, dalla grande passione per la conoscenza, molti giovani scelgono di provare questo percorso.

La Scuola Galileiana non ha senza dubbio bisogno di un consulente di marketing come chi scrive per saturare le proprie richieste di iscrizioni ma è la volontà di ricerca delle eccellenze all’interno di un bacino più ampio possibile che ha portato il direttore Prof. Cesare Barbieri (da me intervistato su MarketingArena) e l’intero Consiglio Direttivo a scegliere di migrare parte della campagna di comunicazione annuale in occasione del periodo di ammissione (che scade il 2 settembre, qui il bando) aprendo le porte ai social network con:

L’idea è quella di costruire una piattaforma di discussione e dibattito alimentata dagli studenti stessi, che già hanno aderito con interesse alle prime iniziative come “racconta la Galileiana in un tweet”.

Mi piace pensare che realtà anche molto tradizionali come la Scuola Galileiana possano aprire le proprie porte e cavalcare l’onda della nuova comunicazione, mi piace raccontarvi questa sfida, e ancor di più ci piacerà condividere i risultati di un progetto di cui abbiamo solo messo le basi che vuole trasformare la comunicazione (che negli anni scorsi si fermava con il concludersi delle iscrizioni) in informazione duratura e continua ed in pubblico spazio di dibattito per i propri studenti di eccellenza.

Guest post a cura di Giorgio Soffiato.

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